“Antarctica” sarà caratterizzata da opere create per prima spedizione degli artisti nella penisola antartica, affrontando questioni come le condizioni ambientali e la sopravvivenza umana in situazioni avverse. A seguito di una commissione da he End of the World Biennale(2007), gli Orta hanno installato un effimero Antarctic Village, un “villaggio” composto da 50 sculture a cupola costruite con le bandiere dei paesi in tutto il mondo.

Hanno anche creato e innalzato la prima Antarctic Flag, a simboleggiare l’unificazione delle nazioni in nome di valori comuni condivisi.

“Antarctica” incarna l’utopia: un continente il cui clima estremo favorisce l’aiuto reciproco e la solidarietà, la libertà di ricerca, la condivisione e la collaborazione per il bene del pianeta. Il Trattato di Washington del 1959 , che ora conta 53 Paesi membri, dichiara il continente come territorio di pace comune. Il protocollo di Madrid, ratificato nel 1991, ha congelato l’estrazione fino al 2048 e vietato la ricerca industriale e lo sfruttamento delle risorse per cinquant’anni.

Il fulcro della mostra è il The Antarctic World Passport Delivery Bureau, un’installazione itinerante recentemente presentata al Nansen Initiative Global Consultation a Ginevra e al Grand Palais di Parigi nel corso del vertice sul clima COP21 delle Nazioni Unite. I visitatori dell’Antarctica World Passport Delivery Bureau, un assemblaggio architettonico realizzato con materiali di recupero, ricevono un Antarctica World Passport numerato, e in cambio si impegnano a sostenere i principi del progetto: ad agire contro gli effetti disastrosi del riscaldamento globale e a lottare per la pace. Dal 2008, sono stati stampati 55.000 passaporti e i visitatori della mostra di Lucy + Jorge Orta alla Jane Lombard Galleria saranno invitati a registrarsi per il loro passaporto personale, e a unirsi a questa comunità crescente di cittadini del mondo.