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SIBLING: Squint/Opera

Incaricato di progettare la sede dello studio di animazione Squint/Opera, SIBLING ha utilizzato lo spazio wireframe dei software di modellazione come infrastruttura reale.

Lo studio di animazione Squint/Opera crea ogni giorno nuove realtà. Per il loro nuovo quartier generale a Melbourne SIBLING ha giocato su questa caratteristica: lo spazio fisico e il suo sosia digitale confluiscono nel luogo di lavoro.

Il nuovo ufficio utilizza lo spazio wireframe dei software di modellazione come infrastruttura reale attraverso l’installazione di una griglia in acciaio.

Spazi di lavoro sono scavati in questa matrice per fornire un senso di divisione spaziale e di privacy, pur mantenendo una vista su tutto lo studio. Ogni postazione può essere personalizzata dal suo utilizzatore, con un catalogo di schermi, ganci e contenitori per piante, oggetti da scrivania od oggetti personali. Vicino alle finestre la griglia forma una veranda coperta dove il personale può riunirsi accomodandosi su sedute fatte di bitmap blu cielo. Altri sgabelli hanno superfici blu e viola che imitano la tecnica del terrazzo alla veneziana.

Le piante costituiscono una parte importante dello spazio, che utilizza la biofilia – portando elementi del mondo esterno negli ambienti interni – per aumentare la soddisfazione sul posto di lavoro. Una serie di piante rampicanti agganciate al telaio spaziale, solidificheranno lo spazio man mano che crescono.

Nella sala di presentazione, un sistema idroponico a LED getta una luce color magenta chiaro sulle piante, riecheggiando il logo di Squint/Opera e aggiungendo un ulteriore elemento di artificialità nello spazio. Gli slittamenti e i difetti tra il mondo fisico e digitale possono offrire nuovi mondi alla percezione umana. È in questo punto di intersezione tra rappresentazione e realtà in cui si inserisce il significato del progetto.