“Il punto di partenza è il materiale: Laura lavora un materiale perché possa produrre una forma, ma, in realtà, esso è secondario per lei, che è anzitutto una scultrice. Io, invece, prima penso ai materiali, e solo in un secondo momento alla struttura,” spiega Cox. “Per questo abbiamo discusso molto sulla sfida tra design e scultura.”
“In questo caso, però, la distinzione tra scultura e elemento di arredo non è netta. Il mio lavoro porta tradizionalmente con sé l’idea di crescita e slancio, e a me piace sempre chiedermi come e perché una forma prenda vita: quando creare una forma apporta tanta gioia al lavoro di produzione, allora la forma conterrà sempre questa gioia in sé,” afferma Laura Ellen Bacon. “Per me, le forme sono sempre create nel rispetto di ciò che è possibile fare con le mie mani: con Sebastian abbiamo cercato di usare il materiale nella maniera più pura possibile, permettendo alla forma di trasmettere sia le proprietà del legno sia ciò che le nostre mani nude erano in grado di fare.”
L’acero e il ciliegio americani sono stati sagomati in una struttura di forma ellittica che evidenzia la raffinata artigianalità e l’impeccabile lavoro di falegnameria su larga scala: gli enormi archi di legno curvato a vapore sono uniti insieme a mano prevalentemente senza colla con giunti a mortasa e tenoni forati.
Attraverso una complessa lavorazione a macchina i componenti di questa struttura solida vengono poi efficacemente ridotti in listelli; i listelli sono resi flessibili e intrecciabili grazie al tempo trascorso in ammollo nell’acqua del Tamigi, vicino al laboratorio di Sebastian Cox a Woolwich. I listelli sono infine manipolati e portati a fluire e torcersi nello spazio per creare un vortice di texture e forma all’interno della solida struttura esterna.
The Invisible Store of Happiness
Design: Laura Ellen Bacon e Sebastian Cox
Sponsor: American Hardwood Export Council (AHEC)