Orologio di ghiaccio

Con Ice Watch, l’artista Olafur Eliasson e il geologo Minik Rosing hanno dato un contributo di grande impatto visivo e tattile al dibattito sul clima, in mostra nella piazza del municipio di Copenaghen.

Ice Watch
Un centinaio di tonnellate di ghiaccio della Groenlandia si stanno sciogliendo nella piazza del municipio di Copenaghen.
Con Ice Watch, Olafur Eliasson e Minik Rosing portano l’attenzione sulla pubblicazione del V Rapporto di Valutazione dell’IPCC sul clima.
Ice Watch
In apertura: Caricamento del ghiaccio a Nuuk Port and Harbour, Groenlandia. Photo Group Greenland. : Olafur Eliasson e Minik Rosing, Ice Watch, Copehagen

Il ghiaccio, disposto a disegnare un orologo, è un campanello d’allarme fisico: il cambiamento climatico è un dato di fatto. Le temperature sono in aumento. Il ghiaccio si sta sciogliendo. Il livello del mare è in aumento.

Con Ice Watch, Eliasson e Rosing condividono un messaggio: “Oggi abbiamo accesso a dati affidabili che fanno luce su ciò che accadrà e cosa si può fare. Cerchiamo di apprezzare questa opportunità unica: noi, il mondo, dobbiamo e possiamo agire ora. Cerchiamo di trasformare la conoscenza del clima in azione per il clima.”

“Come artista, sono interessato a come conosciamo un corpo. Che cosa fa un pensiero, e come può la conoscenza incoraggiare l’azione? Ice Watch rende le sfide climatiche che ci attendono tangibili. Mi auguro che la gente possa toccare il ghiaccio e sentirsi toccata da esso. La percezione e l’esperienza fisica sono pietre miliari dell’arte, e possono anche funzionare come strumenti per la creazione di cambiamento sociale. Siamo tutti parte del ‘noi globale’; dobbiamo tutti lavorare insieme per garantire un clima stabile per le generazioni future” dice Eliasson.
Olafur Eliasson and Minik Rosing, <i>Ice Watch</i>; Copehagen
Olafur Eliasson e Minik Rosing, Ice Watch, Copehagen

“La cultura è un potente alleato nella lotta ai cambiamenti climatici. La cultura si occupa quasi sempre di trasformare la conoscenza in azione. A differenza della comunicazione commerciale, che vede il suo pubblico come consumatore di beni e servizi, il settore culturale è generoso, sulla base di uno spirito di fiducia reciproca; invita le persone a essere destinatari e co-produttori allo stesso tempo.

L’arte ha a che fare con la relazione tra esperienze personali e condivise. Una buona opera d’arte crea una comunità in cui il disaccordo è il benvenuto. Indipendentemente dal fatto che siamo d’accordo o meno sul messaggio di un’opera d’arte o sulla modalità di espressione, è ancora qualcosa che sperimentiamo insieme. Un’opera può contribuire alla creazione di un senso di comunità e di reciprocità e ci può motivare a fare qualcosa insieme, a diventare membri consapevoli e attivi di un noi globale, senza cedere alle nostre esperienze emotive personali” ha scritto il duo nell’articolo “Ice, Art, and Being Human” pubblicato sul quotidiano danese Politiken domenica 26 ottobre 2014.

Ice Watch è stato concepito in occasione della pubblicazione della quinta relazione di valutazione del Gruppo Intergovernativo di esperti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (IPCC) e dell’evento che accompagna la sua pubblicazione, ospitato a Copenaghen dal 27 al 31 ottobre 2014.

Il rapporto IPCC si basa sulla ricerca da parte di una comunità globale di scienziati e contiene valutazioni sul cambiamento climatico e le sue conseguenze.

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