Questa la motivazione della giuria – composta da Nicola Di Battista, Medardo Chiapponi, Maria Claudia Clemente, Francesco Doglioni, Carme Pinós: “Il progettista interpreta correttamente i contenuti indicati nel bando di partecipazione al Premio di Architettura Città di Oderzo. Pur nella relativa semplicità del tema lo studio MoDus riesce ad intervenire con autorevolezza e chiarezza all’interno del contesto urbano e paesaggistico stabilendo significative relazioni spaziali sia nel contesto di prossimità e nel modo in cui l’edificio si rapporta al suolo, sia nella sua articolazione in elevazione e definizione del coronamento.

L’opera costruisce una relazione significativa e coerente tra l’impianto formale e le articolazioni spaziali e le scelte tecniche costruttive e di utilizzo dei materiali.

La spazialità interna rivela una interessante interpretazione del programma funzionale (residenza ed atelier), frutto di un processo condiviso con il cliente, che ha contribuito a  determinare la qualità complessiva dell’opera”