Best of #giugno

Due residenze che interpretano il contesto naturale in maniera molto diversa e due progetti fotografici sulle tracce dell’impero sovietico e della STASI tra gli articoli più letti di giugno su Domus Web.

Best of #giugno
Tra i progetti di architettura pubblicati su Domus Web nel mese di giugno la trasformazione della Beijing Offset Printing Factory in una struttura teatrale che unisce alla cultura del teatro una riqualificazione funzionale per portare nuova vita al complesso urbano, opera di Origin Architect; la Casa GG, a basso costo ed alta efficienza energetica di Alventosa Morell Arquitectes; House VDV, un volume che allude all’archetipo della casa familiare, rotto dalle grandi facciate in vetro, progettata da Graux & Baeyens Architects; e il padiglione francese di Jean-Louis Cohen alla 14. Biennale di Architettura, che mette in discussione le false illusioni di una modernità fatta esclusivamente di progresso e benessere.

Tra i progetti di design Keystones, il tavolo che dà un senso alla stampa digitale, vincitore del primo premio agli Interieur Awards 2014; Ceramic Tables, la serie di tavolini tondi col piano in ceramica vetrificata con pattern simili a sbuffi di fumo e le gambe in rame o acciaio disegnata da Elisa Strozyk; e la mostra annuale “Show RCA” del Royal College of Arts di Londra in cui oltre 575 laureandi in arte e design espongono le loro opere.

A giungo abbiamo pubblicato anche due progetti fotografici dedicati ai territori dell’ex impero sovietico: Frank Herfort ha attraversato e fotografato la Russia per quattro anni per il progetto “Imperial pomp – Post Soviet Highrise”, con le sue immagini di edifici mostruosamente massicci, con una presenza schiacciante, che sembrano provenire da un altro tempo e da un’altra dimensione, mentre a 15 anni dalla caduta del muro di Berlino, Daniel & Geo Fuchs hanno viaggiato per la ex Germania Est alla ricerca delle tracce della STASI: aule degli interrogatori e interi piani dall’atmosfera kafkiana, dove regna il freddo disegno del terrore, con carta da parati a fiori e porte imbottite.
Infine, tra le mostre d’arte, “L’étrange cité”, opera monumentale creata dai Kabakov al Grand Palais di Parigi, è una città ideale che riassume temi e momenti del lavoro della coppia di artisti e “Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions”, mostra con cui l’artista argentino prosegue a Villa Croce l’indagine, intrapresa ormai da alcuni anni, sull’intricato mondo dei ragni.

In apertura: Frank Herfort, Imperial Pomp – Post Soviet High Rise

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