In un secondo spazio Jaar orchestra un dialogo con un’opera di Mario Merz del 1970 intitolata Sciopero generale azione politica relativa proclamata relativamente all’arte, riportandola al tempo presente attraverso una nostalgica e poetica messa in scena.
Nel percorso infine, alcune pareti della Fondazione si coprono interamente di lavori realizzati da Alfredo Jaar a partire dai primi anni Settanta fino ad alcuni ideati appositamente per la mostra.
Fino al 2 febbraio 2014
Alfredo Jaar. Abbiamo amato tanto la rivoluzione
a cura di Claudia Gioia
Fondazione Merz
via Limone 24, Torino
