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Ripensare produzione, forma e materiali serve a innescare una riflessione sui prodotti e la loro funzione originale: dalla scrivania 2work table di Bastian Goecke, un tavolo versatile e multifunzione che ben rispondeva (già nel 2006) alla necessità di flessibilità e continui cambiamenti, ai cesti in plastica e midollino di Cordula Kehrer (selezionata quest’anno per la Biennale di Saint-Etienne) agli sgabelli tagliati direttamente da un tronco d’albero grazie a un braccio robotico.
Guardando i modelli nel loro insieme, emerge in sintesi l’approccio sperimentale e innovativo della scuola tedesca dove, tra gli altri, insegnano – o hanno insegnato negli anni – Werner Aisslinger, Jurgen Bey, Stefan Diez e James Irvine.
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