"Ciò che è visibile nelle struttura è la pista, ma all'interno il 98% dello spazio è vuoto", spiega Gerry Judah. "In termini automobilistici, si tratterebbe di un corpo monoscocca, un tributo al leggendario designer e fondatore di Lotus Colin Chapman, il primo ad avere introdotto uno chassis monoscocca nelle auto da corsa. La struttura monoscocca, composta di lamine di acciaio unite in modo da creare un nodo, vuole sottolineare il DNA ingegneristico di Lotus", conferma l'artista britannico di origine indiana. "È una costruzione leggerissima e penso che la sua forma mostri la psicologia e la cultura d Lotus. Abbiamo usato una tecnica per costruire edifici dalle forme libere. In futuro possiamo aspettarci che molte strutture saranno costruite così: ponti, edifici di grandi dimensioni, otto volanti". Alla fine del Festival, la scultura sarà smantellata e trasferita al quartier generale di Lotus a Norfolk.
Lotus: scultura per il Goodwood Festival of Speed
Cliente: Lotus Cars
Progetto e realizzazione: Gerry Judah
Ingegneria: Capita Symonds
Fabbricazione e installazione: Littlehampton Welding
Photography: David Barbour
