Marco Dessì: Take Off

Dettagli tecnici e sartoriali caratterizzano la poltroncina da esterni per Skitsch che s'ispira alle poltrone degli anni Cinquanta-Sessanta, con un tocco sci-fi.

"Questo nuovo progetto per Skitsch" – spiega Marco Dessì – "è nato con l'idea di reintepretare in chiave tecnologica un archetipo anni Cinquanta-Sessanta delle sedute per esterni". Come l'iconica Acapulco chair, nata in Messico nel 1950 e ancora oggi realizzata a mano in plastica e metallo. "Partendo da quella sedia, ho voluto usare una rete tecnica in modo da semplificare la struttura, aumentando il comfort", prosegue il designer meranese. "È una rete che si usa specificamente per esterni – tendaggi, scarpe da ginnastica – ed è molto resistente all'usura. Non è elastica, proprio per poterla mantenere in tensione a lungo, in modo che la seduta non si lasci andare. Nel caso succedesse, abbiamo studiato una soluzione con una cinghia che riporta in forma la seduta".

I piedini – altro elemento caratterizzante della poltrona – sono stati scelti da un catalogo di piedini industriali per i macchinari e opportunamante sovradimensionati per dargli quel tocco fantascientifico, quasi a suggerire un atterraggio soft o un'aria un po' da fumetto.

Il rivestimento è completamente rimovibile, lavabile e smontabile e, tolto il rivestimento, le sedie sono impilabili.

17 – 22 aprile 2012
Skitsch
via Monte di Pietà 11
Milano

Marco Dessì: Take Off

Dettagli tecnici e sartoriali caratterizzano la poltroncina da esterni per Skitsch che s'ispira alle poltrone degli anni Cinquanta-Sessanta, con un tocco sci-fi.

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