L'idea di presentare la nuova collezione del marchio Karimoku New Standard accostandola alle belle fotografie di Shin Suzuki l'azienda giapponese Karimoku l'aveva avuta ben prima del terremoto. L'intenzione era quella di immergere i piccoli mobili e oggetti in legno, disegnati da Scholten & Baijings, Big-Game, Sylvain Willenz e dal Karimoku Design Team nella calma e intima quotidianità che le immagini del fotografo giapponese trasmettono. In linea, nelle intenzioni dell'art director Teruhiro Yanagihara, con la filosofia del marchio di creare piccoli oggetti fortemente integrati nella vita di tutti i giorni e fare riflettere le persone sul valore che le cose hanno nella vita quotidiana.

La tragedia dell'11 marzo scorso ha però cambiato tutto nella quotidianità del popolo giapponese e, di conseguenza, ha cambiato radicalmente la collezione di scatti che Suzuki, tra l'altro originario di Fukushima, aveva pensato di portare a Milano. "Abbiamo anche pensato di non venire a Milano", mi spiega Koji Yokoi di Karimoku, "ma abbiamo anche pensato che la cosa migliore che potevamo fare era di andare avanti e offrire il nostro aiuto attraverso il nostro lavoro e anche di raccontare alle persone questa tragedia". ES

Galleria Suzy Shammah
via San Fermo/via Moscova 25, Milano
12—17.04.2011