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Triennale Design Week 2018

D​esign del Novecento per l’undicesima edizione del TDM, mentre una serie di mostre celebra le luci di Martinelli, le architetture di Mendini e le poltrone di Archizoom.

"Storie.  Il Design Italiano", vista della mostra, La Triennale di Milano, Milano, 2018

Che cos’è il design italiano e cosa significa oggi ‘icona’? A rispondere a queste due domande ci pensa il Triennale Design Museum, epicentro geografico e culturale della Design Week milanese, con la sua undicesima edizione intitolata “Storie. Il Design Italiano”, in scena fino al 20 gennaio 2019. Highlight assoluto firmato dalla direttrice Silvana Annicchiarico del ricco programma per il Fuorisalone 2018 della Triennale di Milano, la mostra antologica inaugurata lo scorso 13 aprile invita i visitatori a scoprire 180 tra le opere più iconiche del design italiano realizzate tra il 1902 e il 1998. Un intero secolo, il Ventesimo, che viene qui riproposto attraverso un percorso organizzato cronologicamente in cinque periodi e arricchito da altrettanti approfondimenti tematici affidati a curatori e storici d’eccellenza: la politica a Vanni Pasca, la geografia e l’economia a Manolo de Giorgi, la tecnologia a Raimonda Riccini, la comunicazione a Maddalena Dalla Mura.

Si va dalla Poltroncina di Ernesto Basile e dalla scarpa di tela di Superga nel tratto che va dal 1902 al 1945, alla Vespa e ai Componibili di Kartell progettati da Anna Castelli Ferrieri (1946-1963), passando per la poltrona UP5_6 di B&B Italia (1964-1972), fino ad arrivare al Tratto-Pen, alla libreria Carlton di Ettore Sottsass (1973-1983) e allo spremiagrumi Juicy Salif di Philippe Starck (1984-1998). Il racconto si arresta qui, “per tenere la giusta distanza critica e temporale”.

Dopo dieci anni di sperimentazione e mostre a tema, la Triennale decide di dare vita a quanto di più vicino a un museo (permanente) si sia visto nell’ambito del design, raccontando quei progetti e progettisti che hanno fatto la storia, contribuendo all’invenzione del made in Italy e all’evoluzione del Paese.

“Storie” non rinuncia però a parlare dell’attualità del design. La mostra si apre infatti con “Pay per Design”, una riflessione a cura di Chiara Alessi dedicata al Contemporaneo. Una serie di stanze disposte ai lati di un tunnel centrale fatto di specchi descrive la complessa eterogeneità dell’industria e dei consumi nel nuovo millennio, analizzando diversi scenari legati alla vendita e alla distribuzione: si parla ad esempio di open source, di crowdfunding e di customizzazione. Il pezzo forte di questa immersione nella contemporaneità si chiama click & collect, o “clicca e porta via”: è un grande distributore di 6 metri d’altezza, una specie di “supermercato del design” completamente automatico che permette ai visitatori di acquistare una collezione di 20 oggetti sia di aziende storiche che di nuove realtà, realizzati ad hoc per questa edizione del TDM. Un esempio? Il kit Nasa di Achille Castiglioni a 30 euro.

Ma non è tutto: il Fuorisalone della Triennale comprende diciotto esposizioni con i grandi interpreti del design italiano e internazionale e uno speciale temporary store dove è possibile acquistare – scontata fino all’80% – una selezione di oggetti di maestri e designer, tra cui Gae Aulenti, Cini Boeri e Joe Colombo.

La prima tra le esposizioni di spicco allestite in occasione della Triennale Design Week è una monografica dedicata a Martinelli Luce ed Elio Martinelli, il designer della celebre lampada Cobra, reinterpretata in occasione del cinquantesimo anniversario dell’azienda da un pool di 23 autori tra cui Marc Sadler e Paola Navone. In una carrellata cronologica dagli Anni Settanta a oggi, è possibile scoprire l’evoluzione di un’azienda simbolo per eccellenza del made in Italy, senza dimenticare le collaborazioni con i grandi nomi del design del tempo, come Sergio Asti e Gae Aulenti.

“Don’t need a title: MINI, inspired by origins” illustra in quattro stanze tematiche la storia e la filosofia di una delle più importanti icone del mondo dell’automobilismo. Accanto a un tributo ad Alec Issigonis, che la progettò nel 1959, il percorso evidenzia la natura salvaspazio, il ruolo di icona nei decenni e il potenziale di customizzazione della piccola auto rivoluzionaria. Inoltre, fa qui la sua prima comparsa la Concept MINI Vision Next 100, uno sguardo al futuro del brand e del concetto stesso di mobilità.

"Storie. Il Design Italiano", vista della mostra, Triennale di Milano, 2018
"Storie. Il Design Italiano", vista della mostra, Triennale di Milano, 2018

A cura di Aldo Colonetti, “Atelier Mendini. Le Architetture” è un omaggio di Abet Laminati ai fratelli Alessandro e Francesco Mendini, con i quali collabora da quasi mezzo secolo. 26 plastici in legno affiancati a fotografie, disegni e video raccontano per la prima volta in assoluto tutti i progetti di architettura pubblica e privata firmati dell’Atelier, tra cui il Museo di Groningen in Olanda e la Triennale di Incheon in Corea.

Nel Giardino del museo, i riflettori sono invece puntati su “Poltronova Supernova Special”: a cinquant’anni dalla nascita della sua icona intramontabile del design radicale, la storica azienda toscana Poltronova celebra la poltrona Superonda, che viene riproposta in sei versioni inedite firmate dai protagonisti ed eredi del gruppo fiorentino Archizoom Associati (Andrea Branzi, Dario Bartolini, Gilberto Coretti, Cristina Morozzi, Paolo Deganello), richiamati all’appello per disegnarle un nuovo abito tutto speciale.

Infine, accanto ai “Bagni Misteriosi” di Giorgio de Chirico, un’arca dalla silhouette delicata ospita una collezione di ceramiche realizzate dagli allievi del Master of Arts in Design and Applied Arts di Creative Academy in collaborazione con Laboratorio Paravicini (col supporto di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e di Van Cleef & Arpels), un’ode al connubio tra design contemporaneo e tecniche tradizionali di decorazione su ceramica.

Titolo mostra:
Storie. Il Design Italiano
Un progetto di:
Silvana Annicchiarico
A cura di:
Chiara Alessi, Maddalena Dalla Mura, Manolo de Giorgi, Vanni Pasca, Raimonda Riccini
Progetto di allestimento:
Calvi Brambilla
Progetto grafico:
Leonardo Sonnoli
Luogo:
La Triennale di Milano
Indirizzo:
viale Alemagna 6, Milano
Date di apertura:
14 aprile 2018 – 20 gennaio 2019

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