I robot aspirapolvere stanno rivoluzionando la pulizia domestica: da semplici macchine autonome sono diventati sistemi capaci di interagire con l’ambiente, muoversi su più livelli e integrare funzioni avanzate di intelligenza artificiale. Una tendenza che avevamo visto già l'anno a IFA, la grande fiera del tech di Berlino, quando avevamo raccontato i primi segnali di questa trasformazione, oggi confermata e amplificata dalle novità presentate da Dreame.
Tutte queste innovazioni si inseriscono in un percorso di forte crescita. Nei primi sette mesi del 2025 Dreame ha registrato in Europa un aumento del fatturato del 139%, conquistando la quota di mercato numero uno nei robot aspirapolvere in mercati chiave come Germania, Francia, Italia e Svizzera. L’espansione passa da oltre 6.000 punti vendita e dall’apertura di sette flagship store entro fine anno, tra cui Milano e Madrid. Ma dove altri vedono una avanzata infrenabile, Sean Chen, Managing Director di Dreame per l'Europa occidentale, ravvisa invece una territorio tutto da conquistare. "Gli aspirapolveri robot sono presenti solo in una casa su cinque, nel Vecchio Continetne", spiega. Il margine di crescita è ancora altissimo. "Ma la competizione è fortissima, e innovare è una necessità, se vuoi competere".
Con oltre il 60% della forza lavoro dedicata a R&D e più di 6.300 brevetti globali, Dreame guarda oltre la singola categoria per costruire un ecosistema completo per la smart home: dalla pulizia al bucato, dalla cucina al controllo dell’aria. Una visione che conferma l’Europa non solo come mercato strategico, ma anche come laboratorio per l’innovazione globale. I dispositivi di Dreame sono sempre più avanzati e complessi, spiega Chen a Domus, ma la semplicità d'uso è la chiave per arrivare al grande pubblico. "Il nostro obbiettivo è avere una super app che gestisca tutti i dispositivi della smart home". Ad Ifa, il brand ha presentato una vasta gamma di prodotti, che passano dalle lavatrici alle unità per l'aria condizionata. E all'orizzonte c'è una automobile, annunciata proprio qualche giorno fa in Cina. Ovviamente, tutte novità che nel mercato occidentale saranno introdotte a poco a poco.
Braccia e gambe meccaniche
La principale innovazione è Cyber X, il primo robot aspirapolvere bionico capace di salire le scale grazie al sistema QuadTrack™. Progettato per le abitazioni multipiano, illustra la forza ingegneristica di Dreame e la direzione futura della pulizia autonoma: robot che non si fermano di fronte alle barriere architettoniche, ma che possono coprire interamente la casa. Per ora, questo robot che sembra un piccolo cingolato ed è capace di manovre finora impensabili è ancora un concept.
Segue Cyber10 Ultra, il modello di punta disponibile dal 2026, che integra un braccio bionico multi-articolato. Può sollevare oggetti fino a 500 grammi e riposizionarli, ampliando la pulizia dal piano 2D al 3D. Grazie all’ecosistema CyberDex™ e a una navigazione AI avanzata, è in grado di spostare ostacoli, raggiungere fessure e collaborare al riordino degli spazi.
Due robot, questi, con un forte effetto wow. Ma Chen ancora una volta rigira il discorso, riportando il discorso a terra. Entrambi risolvono, grande all'ingegneria, problemi concreti che gli utenti hanno bisogno di risolvere per migliorare la loro vita a casa. È vero che il Cyber 10 Ultra, con le sue capacità di riordino, sembra arrivare da un futuro sognato da Marie Kondo, ma al tempo stesso il nuovo componente risolve una serie di problemi storici per gli aspirapolveri robot: banalmente, la pulizia negli angoli di un appartamento, difficili da raggiungere per questi dispositivi da sempre.
Robot che lavano, oltre ad aspirare
La Serie Aqua (Aqua10 Ultra Roller Complete e Aqua10 Ultra Track Complete) segna l’evoluzione dei robot lavapavimenti. Il mop rimane costantemente pulito grazie alla tecnologia Fresh Water e si igienizza a 100 °C al termine di ogni ciclo. Una barriera intelligente protegge i tappeti, mentre i sistemi di visione AI evitano ostacoli e animali domestici, garantendo un’igiene più profonda.
Con Matrix10 Ultra, Dreame introduce il primo dock multi-mop con tre soluzioni di pulizia dedicate (pavimenti in legno, odori di animali, pulizia generale). Il robot riconosce gli ambienti e seleziona automaticamente il panno corretto, adattando la pulizia alle diverse esigenze.
Gli aspirapolvere senza fili
Le novità includono anche due aspirapolvere senza fili. I modelli V30 e V20 Pro si distinguono per il braccio robotico GapFree™ AI, che elimina completamente gli spazi lungo battiscopa e mobili, e per il doppio raschietto TangleCut™ che taglia i capelli durante l’aspirazione. A completare l’insieme, un tubo pieghevole/estensibile, filtrazione HEPA H14 e un’autonomia fino a 90 minuti. Inoltre, Dreame ha presentato anche dei tosaerba: la Serie A3 AWD, i robot da giardino più avanzati mai sviluppati dal marchio. Grazie alla mappatura 3D in tempo reale e al rilevamento di oltre 300 oggetti, spiega Dreame, questi tosaerba completamente automatizzati assicurano una falciatura sicura ed efficiente, da bordo a bordo, anche nei giardini più complessi.
