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Capsule collection: le migliori collaborazioni di Ikea dal ‘95 a oggi
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Ikea Ps (1995)
Il termine di capsule collection non era ancora consapevolmente utilizzato, ma le premesse erano già lì’. Con il ritorno del minimalismo degli anni ’90, Ikea rivendica e rilancia la propria identità scandinava chiamando a raccolta 18 designer incaricati di reinterpretare le coordinate identitarie del design nordico. L’esito della ricerca, che si rivela più autoriale, sarà presentato al Salone del Mobile nel 1995 sotto l’etichetta de “Il Design Democratico” e lascerà in eredità alcuni pezzi iconici, tra cui gli Ikea Ps 1995 clock e table/stool, entrambi di Thomas Eriksson. Esperimento riuscito, esperimento che si ripete. Saranno 9 le collezioni Ps realizzate dal gigante svedese fino al 2017; il registro, non sempre rigidamente scandinavo/minimalista, si aprirà alla contaminazione e a qualche eccesso di fantasia.

Ikea Ps (1995)
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Ikea Ps (2014)
È una delle collezioni Ikea Ps maggiormente memorabili, anche a fronte del coinvolgimento di un gruppo di designer internazionali, tra cui Tomás Alonso, Matali Crasset, e Scholten and Baijings. Il tema, On the Move, cerca soluzioni per assecondare il nomadismo di una fetta crescente della popolazione attraverso oggetti multifunzionali, facilmente trasportabili, e sempre a basso costo.

Ikea Ps (2014)
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Ikea Ps (2014)
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Ikea Ps (2014)
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Markerad (2019)
Markerad è la capsule collection che ha avuto l’impatto più dirompente. A firmarla, l’eclettico creativo Virgil Abloh, prematuramente scomparso, che la definisce come “una raccolta di articoli che ti aiutano a fare della tua prima casa una dichiarazione”. I pezzi non ripudiano il linguaggio minimalista proprio del marchio, né le premesse di un buon design a basso prezzo, ma introducono dettagli o incorporano frasi che giocano tra ironia e audace rappresentazione del sé. Restituendo un prodotto potenziato, orgogliosamente fiero della sua significazione.

Markerad (2019)
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Markerad (2019)
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Markerad (2019)
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Eftertrada (2020)
Nel 2017 era stata la volta della rilettura di Frakta, l’arcinota borsa blu di Ikea, da parte del marchio Balenciaga: un successo. Nel 2020, Ikea lancia la prima capsule collection nel campo dell’abbigliamento. L’obiettivo è però un altro: rafforzare il proprio legame – anche sentimentale, se così possiamo dire – con un mercato in cui ha già fatto breccia, quello asiatico, attraverso una linea di merchandising dedicata. Meno intrigante per un occhio occidentale, ma semanticamente mirata a favore di un consumatore che trova nei valori di democraticità e semplicità un punto di riferimento.

Eftertrada (2020)
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Eftertrada (2020)
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Bastua (2023)
Collezione creata in collaborazione con Marimekko, Bastua declina alcuni capisaldi dell’identità scandinava in una linea integrata di mobili, accessori e prodotti tessili. Se le forme di mobili e complementi sono morbidamente accoglienti, pur nella loro essenziale semplicità, le stampe esaltano il proprio carattere grafico stilizzando i contrasti cromatici del rabarbaro, ingrediente tipico della cucina dei paesi nordici. Alcuni accessori, come secchielli, asciugamani e kimoni, sono invece dedicati all’esperienza della sauna.

Bastua (2023)
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Bastua (2023)
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Bastua (2023)
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Ikea Art Event (2021)
Anche l’arte oltre all’arredamento e al design. Per la sesta edizione di questo format, Ikea coinvolge cinque tra artisti e designer – Daniel Arsham, Gelchop, Humans since 1982, Sabine Marcelis e Stefan Marx – chiamati a reinterpretare e distorcere alcune tipologie progettuali comuni. Il risultato, a tratti iperbolico, provocatorio o sottile, riesce a rendere le forme più esplicite e accattivanti, o semplicemente a offrire l’opportunità per un racconto e una riflessione. La sperimentazione con la luce di Sabine Marcelis continuerà poi in una nuova capsule collection, Varmblixt, interamente dedicata all’universo delle lampade.

Ikea Art Event (2021)
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Ikea Art Event (2021)
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Obegränsad (2022)
“Solo lo stretto necessario in una forma pratica e minimalista”. Obegränsad è una capsule collection diversa, focalizzata sulle esigenze di una nicchia specifica: quella di dj e produttori musicali alle prime armi che lavorano alle proprie composizioni non da uno studio, ma dalla propria camera. Realizzata in collaborazione con il gruppo house Swedish House Mafia, Obegränsad rivisita alcuni arredi celebri, customizzandoli, e ne aggiunge altri, inclusi complementi dedicati per mettere a posto i propri dischi, sospendere casse, illuminare e trasportare il proprio materiale.

Una storia delle capsule collection IKEA
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Obegränsad (2022)
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