Huguet x Pentagram, un progetto alle Baleari nel segno della grafica

Nel cuore del Mediterraneo sette soci di Pentagram hanno creato con la storica azienda Huguet una serie di prodotti usando metodi e materiali tradizionali, coniugando artigianalità, tradizione e design internazionale.

Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1074, Dicembre 2022.

Nel cuore del Mediterraneo è nato un progetto che incarna al meglio lo spirito della contemporaneità, coniugando artigianalità, tradizione e design internazionale. Grazie a un’idea di Astrid Stavro, graphic designer, partner fino allo scorso anno del celebre studio Pentagram, Huguet, storica azienda di piastrelle fondata nel 1933 sull’Isola di Maiorca, ha coinvolto sette soci di Pentagram per immaginare una serie di prodotti realizzati con i metodi e i materiali tradizionali dell’isola delle Baleari. Il risultato è fresco e ironico, moderno e sofisticato: gli oggetti realizzati – piastrelle, principalmente, ma anche un tavolino da caffè, piccole sculture componibili e accessori da giardino – sono lo specchio dell’immaginario personale di ciascuno dei designer coinvolti che, in taluni casi, hanno voluto omaggiare grandi del passato, in altri hanno cercato di valorizzare i materiali (sostenibili, locali, di riciclo) o hanno aggiunto un contenuto tecnologico che rispondesse a un’esigenza concreta. 

Sascha Lobe (con Kimberly Lloyd,  Louis Meeus), Huguet x Pentagram, 2022. Foto Andrés Fraga
Sascha Lobe (con Kimberly Lloyd, Louis Meeus), Huguet x Pentagram, 2022. Foto Andrés Fraga

In questo progetto, l’elemento grafico è protagonista. Così le piastrelle di Sascha Lobe, partendo dagli studi sul Modulor di Le Corbusier, riportano elementi tipografici che possono essere combinati per formare mosaici o parole. Giorgia Lupi ha immaginato una decorazione che rappresentasse graficamente i 24 preludi di Chopin, con forme e colori a rappresentare gli elementi musicali. Anche Luke Powell, ispirandosi al processo di stratificazione geologica della terra, scarnifica gli strati superficiali della piastrella portando alla luce quelli più interni e creando dei pattern dal forte impatto visivo. RE Tiles è invece la collezione di piastrelle firmata dalla promotrice del progetto, Astrid Stavro, che ha scelto di impiegare parti della Posidonia oceanica, pianta acquatica del Mar Mediterraneo, che si è rivelata essere una delle difese naturali più potenti del mondo contro i cambiamenti climatici, svolgendo un ruolo chiave nella conservazione dell’ecosistema marino. 

Matt Willey, Coffee Table, Huguet x Pentagram, 2022. Foto Andrés Fraga
Matt Willey, Coffee Table, Huguet x Pentagram, 2022. Foto Andrés Fraga

Alcuni dei creativi coinvolti hanno inoltre deciso di partire dai materiali o dalle tecniche proprie di Huguet per avventurarsi su vie diverse. Matt Willey ha progettato un tavolo da caffè il cui top è decorato da 16 piastrelle: ne sono stati previsti tre differenti set grazie ai quali è possibile – ruotando, girando e scambiando le singole piastrelle – creare quasi infinite composizioni grafiche. Oltre al tavolo, il progetto prevede anche una scrivania e un packaging per le piastrelle in materiale biodegradabile e con una grafica accattivante che invoglia al riuso, vera frontiera della sostenibilità. È questa la nuova dimensione del lusso di domani: oggetti dagli altissimi standard di qualità e tecniche consolidate, frutto del lavoro di anni di tradizione locale, a servizio di una creatività libera e senza confini.

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