Foldable Office, il microufficio pieghevole progettato durante il lockdown

Da oggi su Kickstarter, il nuovo progetto di Wood-Skin è pensato per ottimizzare lo smart working nello spazio domestico. Giulio Masotti ci racconta com’è nata l’idea. 

Nata in pieno lockdown, l’idea del Foldable Office è una risposta spontanea a una piccola, ma crescente esigenza. Quella di chi vive in una casa di dimensioni ridotte e deve quindi spostarsi in continuazione da una stanza all’altra, portando con sé tutte le proprie cose. “Ero nervoso perché dovevo spostarmi spesso. Mi sono detto: perché non ci inventiamo qualcosa?”, spiega Giulio Masotti, CEO di Wood-Skin e cofondatore nel 2013. “Se lavori al computer sul tavolo del soggiorno, ti capita di traslocare tutto quando è ora di pranzo e cena. E poi ci sono i bambini, che giocano o fanno lezione a distanza: spostarsi spesso con tutte le proprie attrezzature di lavoro era diventato frustrante”, prosegue. 

Forte di quella che definisce “grammatica progettuale”, fatta di cerniere, folding e origami, il team di Wood-Skin ha disegnato un vassoio attrezzato, che può assumere due configurazioni: rialzo per il computer e pannello di separazione funzionale. Dalla loro, una tecnologia di fabbricazione digitale brevettata, che permette a un foglio bidimensionale di piegarsi in tre dimensioni. E, ancora, un materiale composito: due lastre di materiale rigido con un’anima tessile (in questo caso, MDF colorato in pasta da 5 mm di Alpi e un layer di feltro che aiuta a creare un microclima acustico). “Doveva solo essere abbastanza piccolo per essere trasportabile tra le diverse stanze della casa, ma anche all’interno dell’ufficio, dove sempre più spesso le scrivanie non sono fisse”, prosegue Masotti. È nato così Foldable Office che, nella versione piatta misura 60 x 40 cm, pesa 2 kg e viene confezionato in una sacca di tela con manici.

Wood-Skin, Foldable Office, il packaging è una borsa di stoffa
Wood-Skin, Foldable Office, il packaging è una borsa di stoffa

Chiediamo a Masotti a chi pensa potrà piacere, chi lo comprerà. “Me lo chiedo in continuazione. Siamo partiti col farlo piacere a noi, lo stiamo testando e accumuliamo feedback. Basta affacciarsi sul web per scoprire che anche dall’altra parte dell’Oceano sono tante le grandi corporation che, pur non accusando il colpo economico della crisi, lasceranno i propri dipendenti a casa. Basta pensare a Google, Facebook, Twitter, Microsoft, società che hanno centinaia di migliaia di dipendenti e che stanno trasformando postazioni in ufficio in postazioni da remoto fisso. Le persone devono reinventarsi il proprio ambiente di lavoro: si è creato un mercato che la settimana prima non esisteva”. 

Foldable Office al momento è un “side project”, rispetto alle attività principali dell’azienda, specializzata in superfici tridimensionali parametriche per l’architettura e il design, come il recente soffitto della sala delle assemblee planetarie dell’ONU di Ginevra, il soffitto freeforming più grande del mondo, una piccolissima (e complicatissima) console per Radio Deejay e le pareti 3D per Volkswagen Financial a Milano. Se funziona, potrebbe però dare vita a un intero brand di oggetti per ufficio pieghevoli. La produzione di Foldable Office avverrà a Sulbiate, in Brianza, nel nuovo polo Wood-Skin Materea, aperto otto mesi fa in una ex filanda convertita dall’ente locale per ospitare progetti innovativi. “Abbiamo macchinari di fabbricazione avanzata, tecnologia robotica e il know-how, fare il prototipo non è stato un problema, avviare la produzione nemmeno. Ora ci affidiamo alla comunità di Kickstarter”. 

Nome prodotto:
Foldable Office
Azienda e design:
Wood-Skin
Anno:
2020

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