“Movimento”, la mostra-manifesto che celebra il design indipendente e lento

Camp Design Gallery ospita una collettiva che che rema contro le logiche da Salone, con lavori da Madrid, Eindhoven e Milano.

Madrid, Eindhoven e Milano unite dal design autentico. Dove autenticità significa innanzi tutto non tradire la propria ricerca e dimostrare continuità anche nelle relazioni lavorative e umane. Perché oggi la coerenza è richiesta al designer indipendente, che deve saper diffondere i propri principi ben al di là dell’oggetto da disegnare. La mostra-manifesto curata da La Cube e Salvatore Peluso alla Camp Design Gallery in via Segantini a Milano offre un riparo contro le insidie di un mercato isterico, e garantisce un passaggio protetto a quei designer, architetti e artisti che sono “indipendenti” per costituizione, che mettono in discussione i fondamenti della disciplina, con un atteggiamento tra loro affine.

La parola “Movimento”, titolo della mostra, è associata alla sua accezione di “fenomeno di aggregazione e mobilitazione di individui che, in seguito a mutamenti socioecomonici, sviluppano la coscienza della loro identità di gruppo sociale e si impegnano attivamente per realizzare un mutamento della loro condizione”. La figura del curatore, come spiega Peluso, qui è intesa come community organizer, che non ha un ruolo politico, ma di stimolatore della società per progetti di vario tipo: una figura che assicura autonomia ai designer, capace innanzitutto di ascoltare e mettere in relazione le persone. Milano accoglie quindi le modalità piuttosto rodate di altre città come Eindhoven – mecca del design indie – e Madrid – forte nella fusione tra arte e design – per lanciare un modello ipoteticamente alternativo al grande girone del Salone del Mobile.

Parasite 2.0, Wrapping sofa, Milano
Parasite 2.0, Wrapping sofa, Milano

I lavori dei nove studi in mostra sono frutto di ricerche di vario tipo: dall’idea di comfort, all’ossessione del pezzo unico, dall’oggetto sinestetico a quello semiotico. Troviamo sgabelli di scaglie di silicone che sembrano dinosauri, un letto per dormire come le scimmie, un divano antico attualizzato in nastro adesivo blu elettrico, vasi di ceramica ‘vivi’ che vincono le resistenze del proprio stampo, una lampada che nasce da gestualità primitive e l’interpretazione dell’interpretazione dell’interpretazione di un progetto di textile design che lavora sul riferimento. I protagonisti di questa prima edizione sono Andrès Izquierdo, La Cube, Lucas Munoz e Ines Sisitaga da Madrid; Elissa Lacoste, Tellurico e Shahar Livne da Eindhoven e Parasite 2.0, Matteo Pellegrino e Plstct da Milano.

Mostra:
Movimento
Galleria:
Camp Design Gallery
A cura di:
La Cube, Salvatore Peluso
Designer:
Elissa Lacoste, Shahar Livne, Tellurico, Andrés Izquierdo, Inés Sistiaga + Lucas Muñz, La Cube, Matteo Pellegrino, Parasite 2.0, PLSTCT
Date di apertura:
7 novembre 2019 – 20 dicembre 2019
Indirizzo:
Via Giovanni Segantini 71, Milano

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