Rivoluzionare il quotidiano e creare miti a metà tra banalità e utopia è la missione del designer tedesco Jerszy Seymour, in mostra fino al 27 aprile 2019 alla galleria Etage Projects di Copenhagen. “Vorrei essere chiaro: se c’è un progetto che ha valore per il design, questo è la rivoluzione. […] Intendo la valutazione delle utopie possibili, la creazione di un’infrastruttura universale basata sull’eguaglianza e la libertà,” racconta Seymour in un’intervista su Domus 1020 (gennaio 2018). “Sacred Mountain” è il titolo dell’opera che dà il nome all’intera mostra nella capitale danese. Il punto di partenza dell’esposizione è la decostruzione di una cucina, che appare come un totem formato dall’accatastamento libero dei suoi elementi, verniciati (o vandalizzati) con vernici colorate. Il designer tedesco progetta inoltre degli oggetti che definisce come “pre-funzionali”, con l’obbiettivo di portare il visitatore al superamento delle distinzioni tra sacro e profano, dominazione ed emancipazione, utile e superfluo.