Una meditata revisione critica dei fondamenti del movimento moderno, assieme ad una attenta mediazione tra innovazione e tradizione, determinano il significato e l'importanza di approfondire la conoscenza dell'opera di Albini, caratterizzata appunto sia dall'innovazione tipologica che dalla ripresa di metodologie e temi della tradizione. Albini determina molto presto, per quanto concerne il disegno dell'arredo, quasi tutte le tipologie sulle quali lavorerà lungo il corso della vita; possiamo quindi leggere le sue opere attraverso l'individuazione di alcuni nuclei tipologici che vorrei definire 'strutturali'. Le sedie, ad esempio, costituiscono una costante variazione condotta su di un'unica tipologia individuabile già nei disegni per il concorso Wohnberdarf del 1940.
![Nell’ordine: Poltroncina per la Villa
Pestarini, 1938. Poltrona per la Villa Neuffer, Ispra 1940.
Sedia pleghevole in tubolare verniciato e compensato (IX
Triennale di Milano, 1951).
Poltroncina Adriana, 1951, produzione Poggi. Il sedile e lo schienale sono
costruiti da quattro elementi distinti, i braccioli
anteriormente solo appoggiati per consentire il
molleggio. In alto: Tavolo TL3, 1950, produzione Poggi.
Nell’ordine: Poltroncina per la Villa
Pestarini, 1938. Poltrona per la Villa Neuffer, Ispra 1940.
Sedia pleghevole in tubolare verniciato e compensato (IX
Triennale di Milano, 1951).
Poltroncina Adriana, 1951, produzione Poggi. Il sedile e lo schienale sono
costruiti da quattro elementi distinti, i braccioli
anteriormente solo appoggiati per consentire il
molleggio. In alto: Tavolo TL3, 1950, produzione Poggi.](/content/dam/domusweb/it/dall-archivio/2011/04/07/franco-albini-mobili-1938-1959/big_335947_6091_1119.jpg.foto.rmedium.jpg)
![Poltroncina Luisa (1949 prototipo, 1955 produzione
Poggi). Completamente smontabile, alcune spine
risolvono l'umane delle spalle con le traverse mentre il
montante e il bracciolo sono congiunti con un incastro a
pettine. Lo schienale è legato alla struttura in due punti
consentendone il movimento. Poltroncina Luisa (1949 prototipo, 1955 produzione
Poggi). Completamente smontabile, alcune spine
risolvono l'umane delle spalle con le traverse mentre il
montante e il bracciolo sono congiunti con un incastro a
pettine. Lo schienale è legato alla struttura in due punti
consentendone il movimento.](/content/dam/domusweb/it/dall-archivio/2011/04/07/franco-albini-mobili-1938-1959/big_335947_5579_377.jpg.foto.rmedium.jpg)
Il postulato di Albini è come sempre molto semplice: la struttura, denunciata in tutta la sua scarna essenzialità ove la sezione del materiale usato è ridotta al limite delle proprie possibilità, regge lo schienale ed il sedile ad essa appoggiati o incernierati in un sol punto.
![Nell’ordine: Poltroncina pieghevole, realizzazione Poggi,
1954. 1954, poltroncina sovrapponibile in tubo
cromato, compensato e cinghie di cuoio.
Poltroncina in
tubo di ferro verniciato e compensato curvato per
l'Istituto Universitario di Venezia, 1958, realizzazione
Poggi. Sedia Luisella, Produzione Poggi, 1961-62
(circa). Variante senza braccioli della più conosciuta
Luisa.
Nell’ordine: Poltroncina pieghevole, realizzazione Poggi,
1954. 1954, poltroncina sovrapponibile in tubo
cromato, compensato e cinghie di cuoio.
Poltroncina in
tubo di ferro verniciato e compensato curvato per
l'Istituto Universitario di Venezia, 1958, realizzazione
Poggi. Sedia Luisella, Produzione Poggi, 1961-62
(circa). Variante senza braccioli della più conosciuta
Luisa.](/content/dam/domusweb/it/dall-archivio/2011/04/07/franco-albini-mobili-1938-1959/big_335947_7462_270.jpg.foto.rmedium.jpg)
![Libreria Veliero in tensistruttura, 1938, realizzazione Poggi.
Pensata per l'appartamento di Albini, ne esiste un solo
esemplare lasciato da Albini stesso a Poggi.
Libreria Veliero in tensistruttura, 1938, realizzazione Poggi.
Pensata per l'appartamento di Albini, ne esiste un solo
esemplare lasciato da Albini stesso a Poggi.](/content/dam/domusweb/it/dall-archivio/2011/04/07/franco-albini-mobili-1938-1959/big_335947_9986_541.jpg.foto.rmedium.jpg)
![Nell’ordine: il Veliero nell'appartamento Albini, Milano
1940. Negozio Sampo-Olivetti, Parigi, 1958, montante
costituito da tre elementi. Mostra di Scipione e del Bianco e
Nero, Pinacoteca di Brera, Milano, 1941, con montanti a
fuso in legno alleggerito.
Nell’ordine: il Veliero nell'appartamento Albini, Milano
1940. Negozio Sampo-Olivetti, Parigi, 1958, montante
costituito da tre elementi. Mostra di Scipione e del Bianco e
Nero, Pinacoteca di Brera, Milano, 1941, con montanti a
fuso in legno alleggerito.](/content/dam/domusweb/it/dall-archivio/2011/04/07/franco-albini-mobili-1938-1959/big_335947_4805_625.jpg.foto.rmedium.jpg)
![Tavolo a cavalletto,
1951, produzione Poggi.
Tavolo a cavalletto,
1951, produzione Poggi.](/content/dam/domusweb/it/dall-archivio/2011/04/07/franco-albini-mobili-1938-1959/big_335947_4118_912.jpg.foto.rmedium.jpg)
![Nell’ordine: disegno
esecutivo per la poltrona della stanza di soggiorno
dell'appartamento di Albini a Milano, 1940. I due
elementi della struttura ad X sono sovrapposti e non
incastrati; il sedile è appeso per mezzo di cinghie in cuoio
alla struttura. Potrrona Fiorenza, prima
versione prodotta dalla Arflex. Poltrona Fiorenza, ancora oggi in
produzione per Arflex; la seduta non è più appesa alla
struttura.
Nell’ordine: disegno
esecutivo per la poltrona della stanza di soggiorno
dell'appartamento di Albini a Milano, 1940. I due
elementi della struttura ad X sono sovrapposti e non
incastrati; il sedile è appeso per mezzo di cinghie in cuoio
alla struttura. Potrrona Fiorenza, prima
versione prodotta dalla Arflex. Poltrona Fiorenza, ancora oggi in
produzione per Arflex; la seduta non è più appesa alla
struttura.](/content/dam/domusweb/it/dall-archivio/2011/04/07/franco-albini-mobili-1938-1959/big_335947_6348_106.jpg.foto.rmedium.jpg)
![Nell’ordine: la poltrona Tre pezzi alla XII Triennale di Milano, 1960.
La Tre pezzi alla mostra monografica su Franco Albini,
XXXIV Biennale di Venezia, 1968. Variante con
struttura in legno di noce. Versione con schienale
maggiorato, ancora realizzazione Poggi. Poltrona per
gli assessori nella sala del Consiglio Comunale di
Genova, 1955 (con Franca Helg), realizzazione Poggi.
Nell’ordine: la poltrona Tre pezzi alla XII Triennale di Milano, 1960.
La Tre pezzi alla mostra monografica su Franco Albini,
XXXIV Biennale di Venezia, 1968. Variante con
struttura in legno di noce. Versione con schienale
maggiorato, ancora realizzazione Poggi. Poltrona per
gli assessori nella sala del Consiglio Comunale di
Genova, 1955 (con Franca Helg), realizzazione Poggi.](/content/dam/domusweb/it/dall-archivio/2011/04/07/franco-albini-mobili-1938-1959/big_335947_7379_1810.jpg.foto.rmedium.jpg)
![Poltrona Margherita in malacca e canna d'India
presentata alla IX Triennale di Milano del 1951. Poltrona Margherita in malacca e canna d'India
presentata alla IX Triennale di Milano del 1951.](/content/dam/domusweb/it/dall-archivio/2011/04/07/franco-albini-mobili-1938-1959/big_335947_7239_1410.jpg.foto.rmedium.jpg)