Troviamo in questo ambiente portati avanti e sviluppati in modo pieno i principi che, nell'arredamento, Joe Colombo è andato definendo in questi anni, e che gli sono propri. Stimolato dal tema stesso - la massima abitabilità di uno spazio minimo - il suo modo di procedere articolando in diversi livelli 'praticabili' il volume interno, pur mantenuto intero dalla continuità delle visuali e dalla unità del colore (su pavimento, pareti e soffitti) e valorizzando le diverse quote (gradoni) con funzioni ed usi diversi (sedile, piano d'appoggio, piano di lavoro, ecc.), è arrivato qui ad una applicazione integrale, in un disegno concentrato e semplice nello stesso tempo.
Si trattava di risistemare l'interno di una piccolissima casa (una delle villette sorte, vicino al Golf Club di Barlassina, Milano, per i soci stessi del Club): uno spazio di 45 m2 in pianta, con una soffittatura a due falde che al centro dava una altezza di m 4,20 e alle estremità scendeva a circa m 2, da un lato, e a circa m 3,50 dall'altro. In questo interno, occupato in origine solo da un soggiorno-pranzo e da una camera da letto, con i servizi, Colombo ha potuto ricavare un prodigioso mini-alloggio per sei persone (cinque letti ed un divano-letto), con doppi servizi.


Così, benché gli elementi di arredo siano prevalentemente fissi il modo di abitare è straordinariamente libero e continuamente variabile, con un uso mutevole dei diversi piani.
Tutti gli elementi di arredo sono disegnati da Joe Colombo: alcuni sono prodotti di serie, altri sono stati appositamente disegnati per questo arredamento, e sono stati tutti realizzati da Borgonuovo di Meda. Le tende sono tende Luvar della Feal. Le lampade verdi a pavimento hanno vetri della Fidenza Vetraria. Oggetti e ceramiche di Danese e Gabbianelli. […]

