Le nuove residenze di Zaha Hadid sul Golfo Persico “modellate sulle dinamiche del mare e del cielo”

Sull’isola artificiale di Al Marjan, ZHA con Dewan Architects + Engineers realizza un nuovo complesso residenziale di 128.000 metri quadrati che è anche una grande sfida ingegneristica.

Sull’isola artificiale di Al Marjan, negli Emirati Arabi Uniti, sta per sorgere Oystra development, nuovo complesso residenziale firmato da Zaha Hadid Architects su incarico del developer Richmind, con Dewan Architects + Engineers come executive architects. Il progetto occupa una superficie di 128.000 metri quadrati e si articola in quattro torri collegate da una grande struttura sospesa, destinata a diventare un nuovo landmark della costa di Ras Al Khaimah.

Elemento tecnico e formale centrale è un trave reticolare in acciaio curvato lungo 40 metri, che connette due delle torri. Questa soluzione consente di mantenere una continuità visiva nello skyline, unendo stabilità strutturale e intensità scenografica. L’intervento ospiterà oltre 800 appartamenti, attici, sky villas e ville indipendenti fronte mare, componendo un’offerta abitativa che spazia dalle unità compatte a soluzioni di grande dimensione.

Zaha Hadid Architects, Oystra, Al Marjan Island, UAE. Image courtesy ZHA. Render Redvertex

Il progetto riflette l’approccio dichiarato dal committente, volto a sviluppare spazi riconoscibili e con una forte componente artistica. Richmind ha sottolineato come l’obiettivo non sia soltanto quello di proporre residenze di alto livello, ma di ridefinire il concetto di lusso in chiave architettonica.

Per Dewan Architects + Engineers, coinvolti nella gestione tecnica e realizzativa, Oystra rappresenta anche una sfida ingegneristica. Oltre al trave sospeso, il progetto integra pareti strutturali curve e percorribili, una scelta che ha comportato una maggiore complessità costruttiva ma che rafforza la coerenza del disegno architettonico.

Zaha Hadid Architects, Oystra, Al Marjan Island, UAE. Image courtesy Richmind

La composizione nasce come una “convergenza di forme, movimento e ambiente modellata dalle dinamiche del mare e del cielo”. La sua configurazione ondulata evoca un organismo in dialogo con il paesaggio costiero, con l’intento di apparire come un elemento radicato al sito, quasi fosse sempre appartenuto all’isola artificiale che lo ospita.

Il cantiere prenderà avvio entro l’anno. Secondo i promotori, Oystra non è solo un intervento residenziale di grande scala, ma anche il segnale di una trasformazione nel panorama architettonico della regione.

Ultimi articoli di Interni

Altri articoli di Domus

China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram