Lo studio di architettura e design Beta Realities ha recentemente presentato “Collective Parts”, una piattaforma digitale che facilita la costruzione tramite la stampa 3D di abitazioni a prezzi accessibili. Il progetto è stato inoltre riconosciuto come uno dei vincitori di Inititative99 by Icon, un concorso globale di architettura che mira a reimmaginare abitazioni a prezzi accessibili che possano essere costruite con meno di 99.000 dollari.

L’idea dello studio tedesco combina tecnologie di stampa 3D scalabili con un approccio software, aiutando a coinvolgere i futuri proprietari di case attraverso un processo di pianificazione collettiva. Per creare un processo di facile utilizzo anche per non professionisti, la piattaforma fornisce un kit di parti posizionatili intuitivamente, consentendo una maggiore flessibilità nell’ambito di programma di costruzione efficiente e scalabile.

Il procedimento end-to-end inizia con la progettazione iniziale dell’edificio, che configura le case utilizzando oggetti funzionali e componenti edilizi intelligenti. Nel rispetto di tempi e budget prestabiliti, il software consente anche di creare layout di quartiere flessibili che incoraggiano il coinvolgimento la comunità. Grazie alla pianificazione assistita dall’intelligenza artificiale, dal progetto si arriva a una stima completa di superfici, costi e calcoli delle emissioni di anidride carbonica. Il software invia poi le informazioni appropriate direttamente alle stampanti 3D in loco per la costruzione automatica di abitazioni su richiesta.

Questa soluzione per la costruzione di piccole comunità favorisce l’adattabilità alle preferenze dei clienti e un modello commerciale circolare. Il flusso di lavoro della progettazione digitale impiega blocchi di costruzione modulari per garantire la scalabilità e la pianificazione senza errori. Il sistema è esemplificato da un progetto ad Austin, in Texas, utilizzato come modello di prova per l’espansione globale.