Dyson Zone, le cuffie disegnate per affrontare l′inquinamento in città

Ci sono aggiornamenti sul lancio del primo dispositivo wearable di Dyson, pensato soprattutto per la vita urbana, contro l'inquinamento acustivo e dell'aria. Costeranno $949 e saranno disponibili da inizio 2023, ma almeno per ora non in Europa.

Le Dyson Zone, il primo paio di cuffie con cancellazione del rumore e purificazione dell'aria dell'azienda britannica, arriveranno sul mercato all’inizio del 2023. Dapprima in Cina, a gennaio, e poi negli Stati Uniti, UK, Hong Kong e Singapore a marzo. Oltre alla data di lancio, questa settimana Dyson ha condiviso anche le specifiche finali del prodotto e ha rivelato ulteriori dettagli sul processo di sviluppo. 

Le cuffie non sono state progettate solo come dispositivo per l'ascolto della musica, ma fungono da purificatore d'aria portatile grazie a una "visiera magnetica" da collegare ai padiglioni delle cuffie. Gli ingegneri Dyson hanno lavorato per sei anni sul concetto alla base delle Zone, iterando di continuo e creando numerosi prototipi prima di trovare il design e la distribuzione del peso adeguati per garantire comfort e usabilità.

Il progetto è nato per portare all'esterno decenni di esperienza nella filtrazione dell'aria all’interno delle case, racchiudendo le tecnologie Dyson in un dispositivo personale indossabile che protegge le persone dall'inquinamento atmosferico anche quando si trovano all’esterno.
La versione finale del dispositivo raggiunge le aspettative di Dyson grazie ai compressori di precisione da 9750 giri al minuto del Magnetic Visor, che grazie alla loro potenza riescono a spingere l'aria attraverso filtri a doppio strato.

Dyson Zone. Photo courtesy Dyson

Il primo strato cattura gli allergeni, le polveri dei freni di auto e mezzi pesanti, il pulviscolo industriale e altre particelle fino a 0,1 micron con un'efficienza del 99%. Il secondo strato, arricchito con potassio, è efficace contro i tipici inquinanti urbani, come NO2, SO2 e O3. Il filtro blocca efficacemente anche gli odori della città derivanti da fumi, liquami o aria viziata in metropolitano o sui mezzi pubblici. In base al livello di inquinamento esterno e all'utilizzo, i filtri possono durare fino a 12 mesi prima si debbano cambiare. Dopo essere passata attraverso i filtri, l'aria viene spinta verso il naso e la bocca, in modo che l'utente possa respirare aria fresca e purificata in ogni momento.

Le nuove Dyson Zone si ripropongono di combattere anche un'altra forma di inquinamento urbano assai comune: il rumore. Gli ingegneri dell'azienda hanno applicato i loro collaudati metodi di sviluppo alla cancellazione attiva del rumore, creando le cuffie ANC più ingegnerizzate di sempre.

Dyson Zone contiene un totale di 11 microfoni, 8 dei quali monitorano i suoni esterni fino a 384.000 volte al secondo per attenuare il rumore cittadino fino a 38dB. Molta attenzione è stata dedicata anche alla messa a punto della qualità del suono, con ottimizzazioni specifiche per ridurre al minimo la distorsione. 
Inoltre, anche la risposta in frequenza e l'equalizzazione sono state calibrate per generare la migliore resa sonora possibile in tutta la gamma di frequenze udibili.

Zone rappresenta la prima incursione di Dyson nel territorio dei dispositivi indossabili e dell'audio. È interessante vedere come l'azienda abbia affrontato lo sviluppo dell'aspetto audio applicando il suo rigoroso approccio “engineering-first”. Ecco un dettaglio particolarmente significativo: mentre molte aziende del settore audio si affidano ai cosiddetti “golden listener” (cioè persone il cui orecchio è stato addestrato per valutare la qualità dell'audio), Dyson ha optato per un metodo di calibrazione meno soggettivo, basato su parametri scientifici convalidati da test approfonditi sugli utenti.

Dyson Zone sulla app MyDyson

Nella narrazione di marketing che sta dietro al nuovo Zone, si possono facilmente riconoscere i valori e la missione di Dyson. Tuttavia, pur comprendendo il rigoroso approccio ingegneristico, non siamo sicuri al cento per cento che sia tutto ciò che serve per garantire a un prodotto del genere il meritato successo commerciale. I dispositivi indossabili e le cuffie a cancellazione attiva del rumore, in particolare, si vendono in ultima analisi come dispositivi “lifestyle”. Le scelte di acquisto sono spesso basate su parametri soggettivi, inconsistenti e difficilmente misurabili come lo stile, il gusto e il riconoscimento del marchio, nonché le preferenze personali per la qualità dell’audio.

I consumatori tendono ad acquistarle per la loro caratteristiche tecniche o per il prezzo, certo, ma anche perché vogliono banalmente apparire cool quando le indossano in pubblico. Se è indubbio che Dyson è un marchio affermato e senz’altro cool nel mercato delle soluzioni tecnologiche per la casa e la cura della persona, questo status non è detto che si possa trasferire automaticamente a un mercato complesso come quello dei wearable solamente grazie alla prodezza ingegneristica alla base del prodotto.

Dyson Zone. Foto Tom William Chapman

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