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Micromort, il progetto di una valuta basata sulla morte
Micromort al Lost Graduation Show
Micromort è una valuta immaginaria che mette in relazione la nazionalità al valore economico e sociale della morte. “Il progetto intende sottolineare come la morte abbia un valore sociale diverso a seconda di dove è avvenuta o di chi ne è stato coinvolto”.
Micromort al Lost Graduation Show
Il prezzo di ogni singolo decesso nel mondo viene calcolato grazie a un algoritmo che raccoglie ed elabora più di 21.000 dati, provenienti da database pubblici accessibili provenienti da: World Health Organization, Global Health Data Exchange, Country Economy, World Data Bank, Population Pyramid e Index Mundi.
Micromort al Lost Graduation Show
Durante la progettazione del monolite, basata sull’User Centered Design, “l’utente è stato coinvolto sin dalla definizione della struttura, ed è anche grazie alle risposte ricevute dalle oltre 240 persone che hanno compilato il modulo che si è stati in grado di realizzare un prodotto di comunicazione efficace ed efficiente”.
Micromort al Lost Graduation Show
L’interfaccia fruibile da touch screen è composta da un globo tridimensionale, una timeline e una lista di nazioni. Navigando sul globo tridimensionale l’utente può consultare i dati raccolti paese per paese, mentre una serie di finestre pop-up lo informano sulle variazioni di prezzo e del numero di morti nel tempo, e delle “notifiche” segnalano ulteriori informazioni su 8 particolari casi studio.
Micromort al Lost Graduation Show
L’interazione si concentra su otto avvenimenti storici campione scelti dal team per essere il più possibile vari nel tempo e nella provenienza: 2001 Torri Gemelle, USA; 2004 tsunami, Sri Lanka; 2010 terremoto, Haiti; 2011 guerra civile, Libia; 2012 guerra civile, Siria; 2014 guerra, Iraq; 2015 Guerra del Donbass, Ucraina; 2016 Strage di Nizza, Francia.
Micromort al Lost Graduation Show
Confrontandosi in corso d’opera con le conseguenze legate all’avvento del Covid-19, il team ha deciso di giustapporre il “prezzo della morte” a degli oggetti che si sono rivelati particolarmente necessari durante la pandemia: “Maschere chirurgiche, guanti, disinfettanti, tamponi, acqua e sapone sono solo alcuni degli elementi simbolici del 2020: ognuno di essi è diventato indispensabile per proteggersi dal coronavirus, ma d’altra parte ognuno di essi ha anche un prezzo – più o meno alto – che varia da nazione a nazione. In Italia, per esempio, le maschere chirurgiche hanno un prezzo di 0,60 euro. Il prezzo del Micromort italiano è attualmente di 42,65 euro. Così, la morte, e con essa la vita, vale 71 volte una maschera chirurgica in Italia”.
