Desiderio di terraformazione

Avete ancora una settimana per vedere “Terraforming Fantasies”, la prima personale italiana di Geert Goiris. Allestita da Banca di Bologna e a Palazzo De’ Toschi, la selezione di foto e video è stata appositamente pensata dall’artista Belga per interagire con un suggestivo allestimento modulare disegnato ad hoc dall’architetto Kris Kimpe e progettato per trasmettere una sensazione di spaesamento dove, perturbanti come al solito, le immagini realizzate da Goiris in tutto il mondo diventano pezzi di (e messaggi da) altri mondi. 

La parola terraformazione ha infatti a che fare col desiderio profondamente umano di colonizzazione, ma l’assenza a tutt’oggi di una tecnologia che possa davvero modificare chimicamente nuovi pianeti e renderli abitabili porta con sé una serie di domande scientifiche (e quindi morali) ancora senza risposta.

E anche se le foto di Goiris sono come uno sguardo in un altrimenti imperscrutabile futuro, quel che ancora non conosciamo è sempre inquietante. La mostra non fornirà certo risposte, ma già fare le domande giuste vuol dire essere a metà dell’opera.