A Verdizela, a una ventina di chilometri da Lisbona, in un contesto residenziale a bassa densità dove la brezza atlantica si mescola all’aroma dei pini, Estúdio Amatam ha realizzato un’abitazione per una coppia alla ricerca di un rifugio intimo e riparato dal trambusto metropolitano.

A dettare le regole della composizione è la reinterpretazione in chiave contemporanea della tipologia della casa a corte mediterranea ed islamica: un’architettura esternamente introversa, che si erode internamente in una trama di patii interni, punti generatori dell’impianto planivolumetrico attorno ai quali ruota la vita domestica.

Un lessico essenziale descrive il carattere discreto ma fortemente connotato dell’abitazione. L’edificio si staglia con chiarezza nel contesto con una geometria articolata composta da aggregazioni volumetriche che denunciano lo schema funzionale interno. Se il fronte nord-est sulla strada risulta ermeticamente serrato, rinunciando a qualsiasi relazione prospettica con l’esterno, a sud-ovest la compagine muraria si sgretola in ampie aperture verso il giardino privato.

Un involucro immacolato, con fascia basamentale rivestita in pietra sinterizzata e superfici superiori intonacate, crea un vivace contrasto con le finiture esterne in pannelli di legno e gioca con i riflessi di luce.

Dall’ingresso, una sequenza di spazi tra loro interconnessi conduce a scoprire gli ambienti della casa, in una dialettica di sottrazioni e alternanze tra pieni e vuoti, interno ed esterno. All’entrata, un piccolo patio fa da soglia fisica (e concettuale) tra fuori e dentro. Al centro della casa, un patio che introietta luce e ventilazione naturali, fa da fulcro intorno al quale si snodano, come in un moto centrifugo, i “blocchi” degli spazi abitativi: al piano terra, il garage, la zona giorno (cucina, soggiorno e zona pranzo) e la camera da letto; al piano primo, la zona notte affacciata su terrazze piantumate e i servizi.

In ulteriore patio, racchiuso tra schermi che introiettano giochi di luce, espande l’abitazione verso il giardino: al centro del patio, un grande oculo scavato nel solaio soprastante inquadra un albero come “nume tutelare” dell’abitazione.