Philippe Starck ha progettato un frantoio come un’opera surrealista

Tra cemento rosso, corna di toro e giochi di luce caravaggeschi, il designer francese trasforma la tradizione olearia andalusa in un’esperienza visionaria.

Nel cuore della serranía di Ronda, in Andalusia, Philippe Starck ha progettato con Touza Arquitectos La Almazara, un frantoio-museo che intreccia cultura ancestrale, design e marketing territoriale, accendendo i riflettori sulla regione come meta d’eccellenza nel panorama del turismo gastronomico a livello internazionale.

L’opera è una dichiarazione d’amore all’olio extra vergine di oliva come elemento-simbolo della cucina spagnola, qui “riletto” in chiave immaginifica tra ironia e sacralità – come sa fare Starck – con un lessico privo di etichette interpretative che invita ad abbandonarsi alla sorpresa e all’immaginazione. “Sempre rispettosa e sacra, quasi religiosa senza essere credente, con intelligenza ed emozione, La Almazara è un grande schiaffo in faccia che risveglia, scuote, ravviva, commuove e rende omaggio all'oliva e al suo olio”, commenta Starck.

L’opera ospita un frantoio in funzione, un ristorante, una zona degustazione e un museo dedicato all’arte dell’olio d’oliva. Un monolitico cubo in cemento rosso si staglia nel paesaggio andaluso con il carattere indecifrabile di un’opera d’arte surrealista, dove un occhio che sputa fumo, intagliato nella struttura, scruta e dà il benvenuto ai visitatori.  Un enorme corno di toro in acciaio, una mezza oliva gigante e un tubo da cui sgorga acqua che inonda una statua senza volto immersa in una vasca spuntano inspiegabilmente dalla struttura.

Philippe Starck, La Almazara, Ronda, Spagna 2024. Foto Julio Touza Sacristan

All’interno, intensi giochi chiaroscurali di ispirazione “caravaggesca” delineano i percorsi di visita attraverso le diverse fasi della produzione e accentuano la presenza scenica degli insoliti elementi che punteggiano lo spazio: dall’enorme spada da corrida che trafigge la copertura, al gigantesco ritratto di un celebre matador locale, all’ aereo realizzato con materiali di scarto, al tubo sospeso che trasporta le olive per la lavorazione. A stemperare l’atmosfera crepuscolare e onirica, una terrazza sospesa su catene invita ad uscire all’aperto e a proiettare lo sguardo sulla campagna e sugli uliveti.

"La Almazara è un luogo straordinario, incredibile e miracoloso in cui i visitatori vivono un'esperienza potente e radicale che sfida e trasforma. È un concentrato di misteri in cui il rispetto “cristallizzato” per l'olio d'oliva si fonde con l'emozione", afferma Starck.

Philippe Starck, La Almazara, Ronda, Spagna 2025. Foto Alfonso Quiroga Ferro

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