Incastrata in uno spazio interstiziale tra due edifici, a nord-ovest della capitale rumena, la caffetteria The Chapel è un esempio di progettazione dei micro-spazi. L’operazione dello studio Vinklu è stata quella di trasformare un lotto da 3x6 metri in un oggetto architettonico d’impatto, con la sua forma semplice ed eccentrica al tempo stesso.
The Chapel è l’ultima di una serie di caffetterie del marchio Boiler, presente all’interno della città con altri progetti tematici, come il corrispettivo The Cube con la sua forma scatolare vetrata. A metà tra una capanna e una cappella contemporanee, questa mini architettura nel cuore di Bucarest si compone di una struttura in acciaio in gran parte prefabbricata fuori sede, scelta che ha permesso un montaggio rapido, con minimi disagi al quartiere e una riduzione significativa degli sprechi.
Rivestita esternamente da una lamiera dai colori chiari, si innesta in modo discreto nel contesto circostante. La facciata d’ingresso completamente vetrata accentua la forma slanciata, e si comporta come una lente trasparente: di giorno lascia filtrare la luce naturale, attenuando la durezza del contesto urbano, mentre di notte permette di illuminare il quartiere, rendendo The Chapel una vera e propria installazione luminosa.
All’interno, un rivestimento in legno chiaro avvolge lo spazio e contribuisce a rendere l’atmosfera intima e rilassante, trasformando i pochi metri quadri disponibili in un ambiente accogliente. L’altezza del soffitto e la luce naturale moltiplicano la percezione dello spazio, regalando una sensazione di apertura inattesa.
The Chapel mostra come gli spazi in-between, quelle porzioni residuali e spesso critiche della città, possano diventare luoghi di valore attraverso un intervento misurato e preciso, perfino capace di generare un’identità nuova. Un esempio concreto di come la valorizzazione dei vuoti urbani possa essere un’occasione per rivelare potenzialità nascoste della città.
