Arte di regime, asservita ai bisogni del Partito – o movimento visionario, in dialogo con le vette del modernismo internazionale? Anche a più di 35 anni dalla fine della Repubblica Democratica Tedesca, esprimere un giudizio sull’architettura del regime comunista che vada oltre i soliti cliché – dai Plattenbau alla Torre della Televisione – rimane un’impresa tutt’altro che semplice. Ci prova una nuova mostra, inaugurata il 24 maggio alla Tchoban Foundation di Berlino.
“Pläne und Träume – Gezeichnet in der Ddr” (Progetti e sogni – disegnati nella Ddr) presenta una selezione di disegni originali realizzati da architetti della Germania Est, ripercorrendo l’intera storia del paese: dagli anni ’50, segnati dalle ristrettezze del dopoguerra e dallo sfarzo del barocco staliniano, fino agli spunti postmoderni degli anni ’80. I curatori, Kai Drewes e Wolfgang Kil, hanno voluto bilanciare nomi rappresentativi e opere celebri con autori meno noti, prestando sempre attenzione affinché, come sottolineano nella presentazione stampa, “anche l’occhio avesse la sua parte”.

I risultati danno loro ragione: la bellezza dei disegni è innegabile. Se da un lato mostrano città e strade familiari sotto una nuova luce, dall’altro lasciano intravedere ciò che sarebbe potuto essere. Così, tra le rovine di Dresda, spuntano grattacieli in stile stalinista, mentre la Friedrichstrasse, poco prima della caduta del Muro, si anima di sfarzose gallerie commerciali.

Non sono solo i progetti – a cui è dedicata l’omonima sezione della mostra – a condurci in un affascinante percorso fatto di “what if”, ma soprattutto i disegni raccolti nella sezione “Sogni”. A volte onirici, come le torri di Babele di Michael Kny; altre volte irriverenti, come i bellissimi e surreali balconi di Lutz Brandt, nei quali i più generosi potranno scorgere una visionaria anticipazione di certe correnti Diy dell’architettura contemporanea.
Con la sua bipartizione e l’attenta curatela, la mostra non manca di ricordarci come, nella quotidianità del regime di Honecker e Mielke – segnato da censura, conformismo e repressione – la separazione tra obblighi pubblici e ambizioni private fosse una necessità tanto dolorosa quanto inevitabile. Anche solo per questo, vale senz’altro la pena di visitare gli spazi della Tchoban Foundation.

Immagine di apertura: Foto Noel Nicolaus
- Mostra:
- “Pläne und Träume – Gezeichnet in der Ddr”
- Dove:
- Tchoban Foundation
- Date:
- 24 maggio–7 settembre 2025