L'edificio residenziale realizzato da un team composto da Sadar+Vuga, Arhipro e Studio Krištof si posiziona nel territorio di Lubiana in un punto di cesura: a nord la città col suo tessuto costruito, a sud il fiume Ljubljanica e la collina Golovec, con la sua estensione di sentieri boscosi e percorsi panoramici.
Il progetto risponde alla sua peculiare collocazione in primo luogo con un’impostazione planimetrica ellittica, ammorbidendo l’inserimento del nuovo edificio, situato peraltro ai margini dell’arteria stradale Roška cesta che definisce il ring infrastrutturale della capitale slovena a sud, oltre che in un lotto triangolare dominato a nord dall’edificio oblungo e “in stile” della School of Economics.

A ovest, il lato corto dell’ellisse si espone in modo silenzioso al paesaggio urbano, con la scansione ritmica del prospetto, e le fasce incurvate di finestre a nastro che proseguono il disegno del fronte longitudinale tramutandosi nelle logge, anch’esse dalle proporzioni misurate e di pertinenza degli appartamenti a nord.
La lieve spinta che a nord ha generato le rientranze delle logge, a sud invece smuove completamente il prospetto, proiettando oltre il perimetro regolare dell’ellisse ampi balconi ondulati e sfalsati per ciascun piano dell’edificio. La dinamicità planimetrica risulta comunque calibrata, mai eccessiva, grazie al trattamento materico omogeneo dell’edificio.
L’utilizzo di piastrelle in ceramica dal colore tenue inquadra l’edificio nel paesaggio circostante e nel verde della collina su cui si affaccia; le linee orizzontali dei marcapiano dei balconi contrastano con la verticalità espressa dalla struttura dell’edificio.
Il risultato complessivo annuncia la coesistenza nel progetto di un rigore architettonico, rappresentante delle note austro-ungariche ancora vive nell’anima della città, insieme alla più vivace energia mediterranea di cui ugualmente gode la capitale slovena.