L’ampliamento del museo di Alvar Aalto a Jyväskylä

A-Konsultit firma Aalto2 Museum Centre, una architettura nuova che si integra perfettamente con la preesistente, disegnata dal maestro finlandese.

“Nemo propheta in patria” era il nome della piccola imbarcazione che Alvar Aalto ha progettato e realizzato negli anni ‘50 per navigare gli infiniti laghi della Finlandia centrale, ma in questo caso il motto latino (Nessuno è profeta nella propria patria) non corrisponde a verità e, anzi, forse è stato proprio usato come scaramantico e propiziatorio.

Alvar Aalto è a tutti gli effetti un eroe nazionale che va ben oltre l’architettura e il design, tanto che la cittadina che lo ha visto crescere, Jyväskylä, oltre a innumerevoli edifici privati realizzati fin dalle prime esperienze (compresa la sua straordinaria Experimental House a Muuratsalo del 1952-54), gli ha commissionato edifici pubblici come l’Università (1951-71), il celebre municipio di Säynätsalo (1949-52), il Museo della Finlandia Centrale (1959-61) e, infine, il Museo Alvar Aalto (1971-73).

Rari sono i musei di architettura nel mondo, rarissimi sono i casi in cui un architetto ha un museo interamente a lui dedicato, e unico è il caso come questo in cui l’autore ha progettato il suo museo.

Aalto2 Museum Centre, ampliamento. Foto Maija Holma © Alvar Aalto -säätiö, Alvar Aalto Foundation

Nonostante la nota ritrosia nordica - lui stesso diceva: “Non mi piace l’idea di un museo dedicato a un solo uomo: dovrebbe invece essere vitale, dove le arti e l’architettura sono mostrate da molti punti di vista” - il Museo Alvar Aalto, di cui porta il nome ed espone la più importante collezione di sue opere ma si qualifica apertamente come Art Museum, si colloca in un suo articolato progetto urbano di nuovi spazi per la cultura, l’arte e l’architettura immersi in un area verde nel comprensorio del campus universitario di Jyväskylä.

Nel 2023, in occasione delle celebrazioni per i 125 anni dalla nascita di Aalto, è stato inaugurato il Aalto2 Museum Centre, nuovo intervento progettato dallo studio A-Konsultit (tra i cui soci fondatori ci sono ancora dei collaboratori diretti del maestro), che ha realizzato un nuovo edificio di collegamento e cerniera tra il Museo della Finlandia Centrale e il Museo Alvar Aalto, oltre a curarne la ristrutturazione e il rinnovamento. La nuova architettura che si integra organicamente per linguaggio e materiali, e riprende un’idea non realizzata dello stesso Aalto di collegare i due edifici, crea uno spazio di accoglienza che ospita un’area aperta per gli eventi all’interno del nuovo polo museale, oltre a migliorare la distribuzione tra i vari spazi espositivi e raccogliere uno shop e un cafè di servizio a entrambi i musei.

La sala espositiva principale (1971-73). Foto Maija Holma © Alvar Aalto -säätiö, Alvar Aalto Foundation

L’idea originale di Aalto di creare un forum culturale con lo scopo di custodire, tramandare, animare e mettere in relazione la storia della Finlandia, l’architettura moderna, il disegno industriale, l’arte contemporanea e la scienza, è ora finalmente reale e il programma delle attività pubbliche renderà ancora più attrattiva questa cittadina tanto remota quanto centrale per conoscere e comprendere la portata del pensiero e del progetto di uno degli autori più straordinari del Novecento tra architettura, design e arti.

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