A Rozzano l’osservatorio astronomico con la cupola a petali più grande d’Europa

Nato grazie all’acquisizione di un telescopio ottocentesco, il nuovo osservatorio ambisce a diventare un micro-landmark del sud di Milano.

Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1083, ottobre 2023.

Il piccolo osservatorio astronomico progettato da Patrizio Cimino per il Comune di Rozzano e per il Gruppo Astrofili Rozzano è un caso curioso – non unico, certo – di architettura concepita attorno a un singolo oggetto di valore. È l’acquisizione di un telescopio ottocentesco Merz-Dallmeyer, infatti, a sbloccare le negoziazioni per ottenere dal Comune una sede vera e propria. Il sito prescelto si trova nel parco del Centro Culturale Cascina Grande, meraviglioso frammento di città pubblica. Realizzato a partire dagli anni Ottanta recuperando i fabbricati imponenti dell’antica Cascina Zanoletti, comprende oggi la biblioteca civica e quella dei ragazzi, una sala polivalente e una caffetteria, ma anche ampi parterre pavimentati, prati e filari di pioppi monumentali.

L’osservatorio ha una posizione privilegiata, come punto di fuga della prospettiva racchiusa tra le due biblioteche, subito raggiungibile dall’ingresso. L’edificio, bianchissimo per minimizzare le perturbazioni visive dovute al rilascio di calore notturno, è concepito come un podio abitato a pianta circolare. Il piano terra ospita l’ingresso, pochi spazi tecnici, un piccolo museo – che eredita la collezione dell’astrofilo Mentore Maggini – e una sala conferenze. 

Le stelle si ammirano dal piano superiore dove due telescopi, il secondo dei quali contemporaneo, le traguardano attraverso una sofisticata cupola con apertura a petali, per una visione del cielo a 360°. Con i suoi sette metri di diametro è la più ampia d’Europa e la seconda al mondo con questa configurazione. Le sedute all’esterno si prestano a un utilizzo ‘bidirezionale’, verso la biblioteca civica o verso l’osservatorio. Quest’ultimo è un luogo non comune per una città di dimensioni medio-piccole come Rozzano, oltre che l’unico servizio pubblico del suo genere nel sud Milano. La grande vetrata della sala conferenze, a doppia altezza, si apre sul parco: candido scrigno del prezioso telescopio, l’edificio si fa anche micro-landmark e lanterna notturna rivolta verso la città.

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