Quando l’architetto è anche il cliente, la progettazione della casa dove vivere è una sfida ancora più intrigante perché esigenze di programmazione e di attuazione si fondono con il coinvolgimento personale. È questo il caso dell’opera a firma di Tjeerd Bloothoofd – fondatore dello studio olandese Bloot Architecture – che ha progettato l’ampliamento dell’abitazione per sé e la famiglia a Bomenbuurt, un quartiere degli anni ‘30 situato tra il centro urbano de L’Aia e il mare. Il contesto densamente edificato, caratterizzato da blocchi adiacenti a tre piani, ha consentito di effettuare l’estensione solo in cima alla copertura, dove si colloca un nuovo corpo di fabbrica chiaramente riconoscibile: un volume a capanna, arretrato rispetto ai fronti stradali e interamente rivestito in acciaio, crea un vivace contrasto con gli edifici limitrofi dai tetti piani e dalle partiture murarie in laterizio a vista. Per favorire l’armonia col contesto urbano grazie ad un codice linguistico unitario e coerente in tutto l’isolato, il Comune ha disposto che il primo ampliamento in copertura fosse il “principio guida” per il resto dell’isolato: pertanto, il progetto prevede la possibilità di ripetizione con continuità anche negli edifici limitrofi.
La casa costruita sopra la casa
Un ampliamento sul tetto della casa di un architetto è una sfida progettuale tra desideri, necessità e regole urbane, all’insegna della leggerezza e dell’intimità domestica.
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- Chiara Testoni
- 19 dicembre 2022
- L'Aia, Paesi Bassi
- Bloot Architecture
- Residenza
- 2022
L’ampliamento comprende tre camere da letto, un servizio, una dispensa e un salotto collegato alla terrazza grazie ad ampie vetrate scorrevoli che sfumano il confine tra interno ed esterno: in facciata, pannelli scorrevoli con telaio in acciaio e tamponamento in doghe di legno di cedro rosso non trattato offrono una schermatura per il controllo dell’irraggiamento e la tutela dell’intimità domestica. Lo spazio al secondo piano resosi disponibile è stato oggetto di ristrutturazione con la rimozione del soffitto, il recupero delle travi originarie a vista e la realizzazione di un nuovo bagno dalle finiture calde e materiche, con pareti in multistrato di betulla e rivestimenti in cemento e ceramica.
Per gravare il meno possibile sulla struttura esistente, è stata prescelta una tecnologia costruttiva leggera che garantisce anche un’ampia flessibilità distributiva: una struttura puntiforme metallica avvolge ambienti dal carattere piacevolmente informale, dove i rivestimenti di pareti e soffitti in compensato di betulla contrastano con il grigio chiaro dei pavimenti in resina.
Foto Christian van der Kooy
Foto Christian van der Kooy
Foto Christian van der Kooy
Foto Christian van der Kooy
Foto Christian van der Kooy
Foto Christian van der Kooy
Foto Christian van der Kooy
Foto Christian van der Kooy
Foto Christian van der Kooy
Foto Christian van der Kooy
Foto Christian van der Kooy
Foto Christian van der Kooy
inquadramento urbano
pianta piano secondo
pianta piano terzo
sezione A-A
prospetto frontale del blocco edificato nel suo complesso