L’Islanda è un paese di tumultosa bellezza incastonato tra lava, ghiaccio, laghi e foreste dove il rapporto tra Uomo e Natura è una sfida quotidiana incalzante che ha un sapore quasi epico.

Lo studio KRADS, con sedi in Islanda e Danimarca, ha realizzato una casa per vacanza su più livelli adagiata su una collina boscosa che degrada verso nord in direzione del lago Þingvallavatn, nel sud-ovest del paese.

L’edificio segue plasticamente l’andamento orografico del paesaggio e in esso quasi sembra fondersi grazie alle superfici a verde del tetto, ricoperte di erba e muschio e inclinate in direzione della collina.

La scelta del luogo di insediamento è stata effettuata con meticolosa attenzione in modo da integrare il più possibile l’opera nel contesto ambientale e al contempo incorniciare viste prospettiche privilegiate sul paesaggio: dallo stanza principale della casa si apre un affaccio spettacolare e incondizionato verso nord, al di sopra della macchia, in direzione del lago Þingvallavatn e della montagna Skjaldbreið; nella direzione opposta, una terrazza rivolta a sud-ovest circondata da alberi apre la vista verso le montagne Jórutindur e Hátindur.

La foresta intorno alla casa è quasi impenetrabile e solo la terrazza e le superfici delle coperture a verde restano libere: l’accesso al tetto praticabile avviene dall’interno, dal soppalco, o dall’esterno dove un leggero pendio raccorda l’abitazione con la limitrofa rimessa per le barche. Dalla copertura, un palcoscenico naturale incorniciato da vegetazione e montagne ospita l’ideale prosecuzione delle attività domestiche, per cui la contemplazione del mutevole paesaggio circostante è parte integrante della vita quotidiana.

Nel «Dialogo della Natura e di un Islandese», Giacomo Leopardi ritrae una natura dominante e indifferente al destino dell’uomo che viene semplicemente divorato. Alla prova dei fatti si registra esattamente il contrario. In questo caso sembra essersi trovato un insolito equilibrio laddove è il secondo a rinunciare a qualsiasi tentativo prevaricante e a scegliere invece la strada di un confronto umile e rispettoso con la prima.