A Singapore, Ling Hao sperimenta il “vivere naturale” con una casa aperta

Una coppia con tre figli abita una casa esposta agli agenti atmosferici a Highland Road, tra apertura e intimità, quasi contro l’aria condizionata e i suoi effetti urbani: ne abbiamo parlato con il progettista, Ling Hao.

Quando ho incontrato Ling Hao, architetto malese che vive e lavora a Singapore – durante i workshop estivi di Porto Academy nel 2018 – abbiamo lungamente parlato dell’esperienza del vivere, nella casa e nella città, in Italia e a Singapore: due parti del mondo con consuetudini e climi molto diversi. Parte dell’esercizio degli studenti del suo corso, che consisteva nel ‘raccogliere’ la matericità della città usando semplicemente un foglio di carta e una matita. Questa operazione non veniva però effettuata tramite il disegno, ma appoggiando invece la carta su una superficie urbana e sfregandoci sopra una mina. La consistenza delle superfici di Porto – una pavimentazione di uno spazio pubblico, o di un muro di una casa in un vicolo – sono state così riportate dagli studenti in scala 1:1, con un risultato tanto vero nella scala quanto astratto figurativamente, ma infine soprattutto poetico.

Ling Hao Architects, casa in Highland Road, Singapore, 2019
Ling Hao Architects, casa in Highland Road, Singapore, 2019

Quell’operazione è diventata per me uno strumento di lettura del lavoro di Ling Hao che lo scorso aprile Domus ha inserito nella pubblicazione 100+ best architecture firms. I suoi lavori, dai 2,000 m2 di Satay by the Bay (2012, con Kok-Meng Tan e Satoko Saeki di KUU architects) alla scala più ridotta delle sue T House e House 11, convivono con il clima tropicale di Singapore e con un ambiente costruito sviluppatosi in modo quasi violento, dal 1965 in poi.

Quando ho ricevuto il progetto della casa a Highland Road, a Singapore, rimango colpita perché –fatta eccezione per il muro che la cinge, per i bagni e per le stanza da letto – è completamente aperta: una radicalizzazione rispetto alle case precedenti. Gli chiedo se sia comune vivere in uno spazio così aperto e permeabile alle condizioni atmosferiche, a Singapore; ma l’architetto mi risponde che no, non lo è.

Ling Hao Architects, casa in Highland Road, Singapore, 2019
Ling Hao Architects, casa in Highland Road, Singapore, 2019

Ling Hao mi racconta che la casa nuova è pensata e costruita a partire dalla casa preesistente, realizzata negli anni Cinquanta, una tipologia a schiera tipica di Singapore, a un piano e col tetto a falde. Di quel frutto della produzione industriale e speculativa del paesaggio urbano – che ha portato con sé il costume americano dell’aria condizionata – Hao ha mantenuto principalmente il muro di mattoni esterno, poi intonacato. Ha rimodellato la sagoma di questa sorta di ‘bozzolo’ raccordandone i vari punti con delle forme curvilinee, mantenendo la traforatura che permetteva alla casa di arearsi. “Qui, i venti sono frequenti e la temperatura si attesta tutto l’anno sui 25-30°C. Questo genere di traforature” spiega “erano presenti solo nelle prime realizzazioni di questa tipologia, appunto perché l’aria condizionata non era ancora così diffusa negli anni Cinquanta, come è stato poi a partire dagli anni Ottanta. L’aria condizionata ha avuto degli effetti disastrosi sul tessuto urbano: i retri e i tetti degli edifici e i vicoli più stretti si sono trasformati in mondi alieni, dove gli impianti riversano rumorosamente il loro calore di risulta”.

La casa preesistente, costruita negli anni Cinquanta


“Allora questa casa è una dichiarazione contro l’aria condizionata?”. Hao ride, poi mi racconta della convergenza fra lui e i clienti, una coppia con tre bambini: entrambe le parti volevano sperimentare, con l’obiettivo di dar forma a una casa in cui la vita potesse essere ‘naturale’, nel senso di spontanea e confortevole. Questo è il presupposto di un progetto di uno spazio domestico in cui è centrale l’esperienza fisica e il rapporto con l’ambiente – dal contatto con la pioggia e il vento, alle chiacchiere dei passanti. La fotografie esprimono infatti il senso del progetto, hanno una qualità estetica legata all’esperienza più intima dello spazio abitato, più che – come accade il più delle volte – alla spettacolarizzazione di ciò che si presenta.

Progetto:
Casa a Highland Road
Luogo:
Highland Road, Singapore
Programma:
Edificio residenziale
Architetti:
Ling Hao Architects
Ingegnere strutturale:
KH Consultants
Paesaggio:
Stable Unstable
Cosruttore:
Coreform Builder Pte Ltd
Area del sito:
106,14 mq
Area costruita:
152,67 mq
Altezza edificio:
7,3 m

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