Quando i pannelli di calcestruzzo prefabbricato volavano: una mostra ad ArkDes

Poster, video, modelli e installazioni raccontano lo sviluppo di una delle tecniche costruttive che ha cambiato il mondo dell'architettura.

Le prime sperimentazioni con il cemento armato risalgono alla seconda metà del XIX secolo, epoca in cui il giardiniere francese Joseph Monier (1823-1906) depositò il primo brevetto che riguardava la costruzione di vasi e recipienti di calcestruzzo rinforzato da reti metalliche. A questi seguirono tubi, scale, serbatoi, solette piane e curve a cui Monier tentò di applicare tecniche di prefabbricazione per renderne la produzione più rapida ed economica. Nel 1905, fu invece l’ingegnere inglese John Alexander Brodie a sviluppare pannelli prefabbricati per la costruzione di case a basso costo, che furono presentati per la prima volta alla Cheap Cottages Exhibition di Letchworth. 

Aleksandr Deyneka, Costruire la Pace, 1960. Schizzo per un mosaico murale alla Prima Esposizione Nazionale d'Arte della Russia Sovietica, Galleria Tretyakov di Mosca
Aleksandr Deyneka, Costruire la Pace, 1960. Schizzo per un mosaico murale alla Prima Esposizione Nazionale d'Arte della Russia Sovietica, Galleria Tretyakov di Mosca

Ma dobbiamo aspettare il secondo dopoguerra per vedere l’utilizzo massiccio di questo sistema costruttivo. “Flying Panels – How Concrete Panels Changed the World” analizza questa storia, specifica ma fondamentale negli sviluppi della disciplina architettonica e delle nostre città. L’esposizione curata da Pedro Ignacio Alonso e Hugo Palmarola crea narrazioni parallele e mostra le diverse specificità di un sistema costruttivo usato in più di 70 paesi diversi e che dagli anni Cinquanta in poi ha avuto un impatto enorme nell’immaginario urbano collettivo. 

Dal 18 ottobre 2019, al museo ArkDes di Stoccolma saranno esposte oltre 60 maquette con sistemi modulari da sei continenti, un grande modello in scala 1:5 che rappresenta uno dei pannelli più diffusi al mondo, oltre a film, poster, animazioni e dipinti originali. Si racconterà un periodo di grande ottimismo per la civiltà occidentale, in cui centinaia di gru facevano “volare” questi elementi prefabbricati e il paesaggio urbano cambiava senza sosta.

Mostra:
Flying Panels – How Concrete Panels Changed the World
A cura di:
Pedro Ignacio Alonso e Hugo Palmarola
Curatore di ArkDes:
Carlos Mínguez Carrasco
Date di apertura:
18 ottobre 2019 – 1 marzo 2020
Luogo:
ArkDes
Indirizzo:
Exercisplan 4, Stoccolma

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