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“What is Co-Dividuality? Japanese Architecture and the Shared House of Farm Cultural Park” è una mostra-evento curata dagli architetti Salvator-John A. Liotta e Fabienne Louyot dello studio LAPS Architecture di Parigi. La mostra offre una panoramica sulle share house, investiga il vasto tema della ridefinizione fra spazio pubblico e privato in Giappone e trasforma la galleria d’arte di Farm Cultural Park in una share house. Attraverso una selezione dei progetti dei nomi più importanti dell’architettura giapponese, la mostra delinea quello che i curatori hanno voluto chiamare — in modo retrospettivo — Co-Dividual Architecture: ovvero un’architettura che da una nuova risposta alla pratica del vivere condiviso nell’era del post-individualismo, dei social media e della shared economy.






















































L’allestimento della mostra è di grande impatto in quanto per ogni progetto è stato replicato un elemento in scala 1:1 e delle foto dei progetti stampate in grande formato immergono in un’intensa esperienza spaziale. I visitatori possono anche fisicamente partecipare alla nozione di co-dividualità potendo rimanere a dormire nelle capsule-letto progettate da Olga Bagnoli, Clémence Baudson, Nestor Beguin, Yi Tiang, Marco Baccaro e Andrea Sala. Le capsule sono state progettate durante un workshop internazionale di progettazione delle Università di Tokyo, l’Université Libre de Bruxelles e il Politecnico di Milano. Il fatto di potersi risvegliare in una galleria d’arte come fosse una shared house fa si che “What is Co-Dividuality?” sia anche un vero momento per attivare pratiche di partecipazione sperimentali e proporre nuove forme di comunità trasversali.

Divisa in quattro sezioni — Shared House, Private space in Public Buildings, Public Space in Private Buildings e Uncertain Boundaries — la mostra rende chiaro come l’architettura giapponese contemporanea stia dando un contributo a rivelare altre soluzioni abitative di una società post-individualista o meglio dove individuo e comunità sono termini che riscoprono nuove dimensioni, dove il valore dello stare e fare insieme è sempre più una realtà concreta. La mostra offre una panoramica sulla sperimentazione in atto nell’architettura giapponese. Ovvero case tematiche con spazi co-dividuali pensati come risultato di riflessioni progettuali calorose e semplici, divertenti e contemporanee dove i co-inquilini oltre alla loro stanza hanno degli spazi comuni ampi dove praticare il farming urbano, dove dare vita ad una start-up, dove cucinare insieme, dove sperimentare nuove ergonomie spaziali. I progetti —oltre allo spazio domestico— mostrano l’emergere di una commistione multiforme fra sfera pubblica e privata.


- Titolo:
- What is Co-Dividuality? Japanese Architecture and the Shared House of Farm Cultural Park
- Date di apertura:
- fino al 20 maggio 2018
- Curatore:
- Salvator-John A. Liotta, Fabienne Louyot
- Architetti in mostra: :
- Kengo Kuma, Kazuyo Sejima, Ryue Nishizawa, Shigeru Ban, Sou Fujimoto, Satoko Shinohara, Ayano Uchimura, Taichi Kuma, Junya Ishigami, Studio MNM-Mio Tsuneyama, Naka Architects, Ikimono Architects, Alphaville Architects, Suppose Design, Yuri Naruse e Jun Inokuma, Shingo Masuda e Katsuhisa Otsubo
- Luogo:
- Farm Cultural Park
- Indirizzo:
- Cortile Bentivegna – Sette Cortili, Favara

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