Atelier Bagnoli

L’architetto Toti Semerano ha progettato vicino a Firenze l’atelier dell’artista Marco Bagnoli in relazione con il territorio e con la potenzialità di evolversi gradualmente in un organismo più complesso.

L’idea alla base del progetto è che questo abbia le potenzialità per evolversi gradualmente nel tempo in un organismo più complesso, un polo delle arti contemporanee che possa ospitare mostre e performance in relazione con il territorio e le sue specificità, con una grande attenzione alle accademie d’arte e a stretto contatto con i laboratori artigianali presenti nel luogo.

Toti Semerano, Atelier Bagnoli, Montelupo Fiorentino, Italia, 2016
Toti Semerano, Atelier Bagnoli, Montelupo Fiorentino, Italia, 2016
Toti Semerano, Atelier Bagnoli, Montelupo Fiorentino, Italia, 2016
Toti Semerano, Atelier Bagnoli, Montelupo Fiorentino, Italia, 2016
Toti Semerano, Atelier Bagnoli, Montelupo Fiorentino, Italia, 2016
Toti Semerano, Atelier Bagnoli, Montelupo Fiorentino, Italia, 2016
Toti Semerano, Atelier Bagnoli, Montelupo Fiorentino, Italia, 2016. A destra: foto Mario Lensi
Toti Semerano, Atelier Bagnoli, Montelupo Fiorentino, Italia, 2016. A destra: foto Mario Lensi
Toti Semerano, Atelier Bagnoli, piano terra
Toti Semerano, Atelier Bagnoli, primo piano
Toti Semerano, Atelier Bagnoli, prospetto
Toti Semerano, Atelier Bagnoli, prospetto
Toti Semerano, Atelier Bagnoli, sezione
Toti Semerano, Atelier Bagnoli, sezione

  La corte centrale è l’origine dinamica del complesso, a cui su tre lati si rivolge il costruito, sul quarto un grande portico aperto sul paesaggio. Da qui parte una rampa che mette in relazione tutti gli spazi esterni, entra nel corpo principale, lambisce le ampie terrazze e ridiscende infine nel cuore della collina per diventare un percorso ipogeo, a supporto di uno spazio di futura espansione che sarà interamente scavato nel profilo della collina.

Toti Semerano, Atelier Bagnoli, Montelupo Fiorentino, Italia, 2016

La superficie del muro-percorso è realizzata con un impasto di terre e pozzolana, steso su un sottofondo di giunchi intrecciati e parzialmente bruciati. Ha il colore della terra, una pelle viva, mai uguale nel tempo, che seguirà il lento degrado del giunco, supporto ideale per la vegetazione che man mano lo sostituirà. Il progetto per sua vocazione pone grande attenzione ai materiali e a criteri di sostenibilità. In particolare è stato previsto l’utilizzo del legno per le strutture e una parte dei rivestimenti esterni. Per le altre facciate sono stati usati pietra, fibre naturali, calce e argilla.

Toti Semerano, Atelier Bagnoli, Montelupo Fiorentino, Italia, 2016. Foto Mario Lensi


Atelier Bagnoli, Montelupo Fiorentino, Italy
Tipologia: atelier d’artista e centro culturale
Architetto: Toti Semerano
Team di progetto Stefano Zanardi, Ludovica Fava, Salvatore Musarò, Stefano Sabato, Iride Filoni, Stefano Antonello, Andrea Piscopo, Gunar Thom
Supervisione della costruzione: Luciano Scali
Strutture: Antonangelo Schipani
Impianti: Giovanni Barbieri
Superficie: 2.000 mq
Completamento: 2016