Aquatic center

Safdie Rabines Architects ha progettato un centro educativo e ricreativo, sulla costa della Baia di San Diego, California, che offre vedute ampie e aperte sul paesaggio naturale.

Lo studio Safdie Rabines Architects ha completato il National City Aquatic Center, situato a 8km a sud del centro di San Diego, in California, e 25km a nord del confine con il Messico. I due nuovi edifici del centro acquatico sono alti un piano e hanno l’obiettivo a lungo termine di sostituire un impianto di fortuna, vecchio più di dieci anni e che era stato ricavato da dei rimorchi.

Il complesso è situato su una sezione costiera di difficile accessibilità e di proprietà del porto di San Diego. È posizionato sul bordo meridionale di un parco pubblico, giusto accanto la foce del Fiume Sweetwater, che attraversa Baia di San Diego. Progettato per facilitare i servizi ricreativi ed educativi della comunità, il nuovo centro è una funzione civica chiave ed è un simbolo contemporaneo, con una vista ampia e aperta verso le paludi protette, la Baia di San Diego e oltre.

La struttura a est contiene un grande spazio educativo e assembleare coperto da un tetto volante e sfaccettato. Appoggiato a una base vetrata, il tetto sembra galleggiare come un aquilone, creando una dinamica fluida. Le geometrie a denti di sega dell’intradosso sono enfatizzare dal laminato d’acero e dalle sue ombreggiature. Il tappeto ha tonalità oceaniche che comprendono grigio, verde, turchese e blu. La loro disposizone a raggiera accentua la dimensione longitudinale dello spazio. Le decalcomanie a forma di gabbiano, applicate per prevenire l’impatto degli uccelli, creano divertenti ombre che “volano” attraverso la stanza come il sole viaggia nel cielo.

Più a ovest, una scatola in vetro di 200mq ospita gli uffici del centro. La scatola introduce una grande struttura in cemento bianco, utilizzato per lo stoccaggio di barche e attrezzature e con spogliatoi, docce e servizi igienici. Con angoli sporgenti verso l’esterno e finestre rettangolari che sembrano degli oblò, l’edificio-nave “scorre” verso il canale. Separati ma uniti, i due edifici sono definiti da cancelli in acciaio zincato e pannelli in resina acrilica lucida.