L’integrazione del progetto nel lotto dimostra l’intenzione di costruire un edificio che assimila la composizione con il contesto, le sue morfologie e specificità urbane, e quindi concepito come un elemento che riflette il suo ambiente.

L’edificio esprime due aspetti distinti della realtà: la vita sul viale, e la vita nel cuore dell’isolato. Questa dualità è sviluppata a vari livelli della concezione dell’edificio.

La facciata su boulevard de la Villette, con vincoli acustici più importanti rispetto al resto del blocco, è in cemento, mentre la facciata verso il nucleo più tranquillo è costruita con un telaio di legno. Il trattamento delle facciate è stato progettato per riflettere questi due ambienti distinti. Sul lato di boulevard de la Villette, la facciata liscia dell’edificio contrasta con quelle adiacenti. Il desiderio di sviluppare un rapporto armonico con le altre facciate ha portato gli architetti a prendere in prestito i loro elementi formali e reinterpretarli. Questa facciata, una composizione di immagini uniformi completamente libera da ogni ornamento, sfrutta i cambiamenti stagionali degli alberi che costeggiano il viale, formando una cornice per le ombre in continua evoluzione, la densità di riflessi e di colori.

La volumetria del lato rivolto verso cortile interno ha una scala domestica, in un mondo protetto dal fermento della vita urbana. La facciata dei piani superiori è in legno, un materiale caldo e naturale che, nel contesto della vista delle terrazze coltivate, offre una visione confortevole e piacevole per gli abitanti.