Toulkarem Courthouse

AAU Anastas ha progettato il nuovo palazzo di giustizia di Toulkarem, in Palestina, con massicce mura intagliate in pietra locale per la facciata dell’edificio principale e acciaio dorato luccicante per la facciata del secondo edificio.

Design e ceramica rinnovano un centro commerciale

FMG Fabbrica Marmi e l’architetto Paolo Gianfrancesco, dello studio THG Arkitektar, hanno realizzato il restyling del terzo piano del più grande centro commerciale di Reykjavik. La ceramica, elemento centrale del progetto, riveste pavimenti, pareti e arredi con soluzioni versatili e carattere distintivo.

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Toulkarem è una città nella parte settentrionale della Palestina, 15 km a ovest di Nablus, nota per essere un centro di commercio per i prodotti provenienti da villaggi e fattorie che circondano la città. La sua posizione geografica nel paese rende Toulkarem la città più fertile di Palestina.

Situato all’ingresso nord di Toulkarem, il Tribunale è parte di un più ampio ridisegno del tessuto urbano. Il Palazzo di Giustizia Toulkarem ospita i magistrati la corte di primo grado. Il progetto degli architetti determina una successione di volumi: dal lato dell'ingresso alla città alla si trova il primo edificio, alla sommità del lotto triangolare, che ospita servizi pubblici mentre un secondo edificio si presenta dopo un giardino che fa da intercapedine tra uno e l’altro.

L’edificio principale è collegato direttamente a uno spazio pubblico di fronte, che ancora l’edificio nel contesto urbano e offre ai cittadini di Toulkarem uno spazio di aggregazione sociale. La differenza di livello tra la strada e il piano terra dell’edificio, crea una configurazione spazio pubblico che stimola i cittadini a utilizzarlo.

Le massicce mura di pietra locale dell’edificio principale sono scolpiti con diverse geometrie che proteggono lo spazio interno dall’effetto serra durante l’orario di lavoro, offrendo ampie vedute incorniciate dei paesaggi circostanti. Durante l’ingresso a Toulkarem, uno spazio pubblico introduce la prima massiccia costruzione in pietra scolpitadopo la quale si vede la facciata geometrica con motivi d’acciaio luccicante del secondo edificio.

La successione delle sequenze è concepita come un equilibrio di allocazioni di spazio, tipologie d’architettura e strategie di protezione solare. Di conseguenza, lo spazio pubblico (nel senso di spazio costruito dall’uomo), contrasta con lo spazio naturale del giardino, costruzione in pietra e un moucharabieh in acciaio leggero vengono messi in tensione, e gli effetti chiaro scuro si oppongono a dispositivi di filtraggio del sole. Quindi il concetto del complesso del palazzo di giustizia crea uno stato di equilibrio tra ambienti architettonici opposti.

L’entrata dell’edificio ospita l’amministrazione del palazzo di giustizia tra cui registri, cassiere e notaio. Le facciate interne, in contrasto con la pietra esterna, sono leggere e delicate e aperte verso una striscia verde.

L’edificio del tribunale è in relazione diretta con lo spazio verde. Le sue facciate sono protette da una pelle in acciaio luccicante che offre sia trasparenza sia riservatezza; filtra la luce e dà una sensazione di freschezza.

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