Resin Interpretation Centre

Óscar Miguel Ares Álvarez ha trasformato il vecchio mattatoio del villaggio spagnolo di Traspinedo (Valladolid) nello spazio espositivo del Resin Interpretation Centre, interpretando i riferimenti vernacolari secondo schemi astratti.

La Nuova Casa Brevo by Pedrali

Brevo ha ristrutturato il suo quartier generale parigino, La Maison Brevo, puntando su innovazione e benessere per i 400 dipendenti. L'arredamento, curato da Pedrali, trasforma i 3.000 m² interni ed esterni in spazi dinamici e stimolanti, favorendo collaborazione e diverse modalità di lavoro.

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La trasformazione del vecchio mattatoio nel Resin Interpretation Centre segue una lettura iconica della zona rurale in cui l’edificio è collocato, applicando i riferimenti vernacolari a schemi astratti che sono stati utilizzati come linee guida per la composizione della struttura.

Non solo il tetto a due falde e la dimensione sono strettamente riferiti al contesto, ma anche altri elementi, come il grande cancello d’ingresso a battente, sono stati progettati come un rimando alle tradizioni costruttive locali.

Óscar Miguel Ares Álvarez , Resin Interpretation Centre, Traspinedo, Valladolid, Spain — Óscar Miguel Ares Álvarez, Resin Interpretation Centre, Traspinedo, Valladolid, Spagna

L’edificio è stato concepito come uno spazio polifunzionale in grado di soddisfare le diverse esigenze del quartiere e villaggio: il Centro non è usato solo come un luogo espositivo, ma viene utilizzato anche come deposito, spazio di formazione e come luogo di lavoro quotidiano. Il volume ausiliario contiene gli ambienti tecnici, uffici e servizi igienici.

Anche gli arredi rispondono alla natura polifunzionale del centro. L’espositore centrale può essere trasformato, ripiegandone le estremità, in un banco di lavoro, gli armadi svolgono anche la funzione di “veli illuminanti”. Il cancello d’ingresso non è solo un riferimento iconico della zona circostante, ma anche un filtro luminoso, che invita all’ingresso e allo stesso tempo protegge il centro.

La sostenibilità energetica è stata ottenuta attraverso un rivestimento termico, costituito da un pannello sandwich usato che ricopre le pareti del vecchio edificio, al quale, sul fronte settentrionale, è stato aggiunto il volume ausiliario.

Il CIR è stato un esercizio di architettura con risorse limitate. Un’architettura nata da un approccio compositivo determinato da riferimenti formali al contesto e pensato in chiave multifunzionale, con l’obiettivo di rendere il CIR un edificio di proprietà della comunità.

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