La mostra, intitolata "First, the Forests", analizza il modo in cui leggiamo e percepiamo i boschi, illustrando il concetto di silvicoltura come strumento progettuale (e non solo scientifico) e forma di sapere sulla creazione di boschi artificiali. Sulla base dell'esperienza di alcune ricerche precedenti il curatore (laureato in Architettura alla Graduate School of Design di Harvard e dottorando al politecnico israeliano Technion) invita a mettere in discussione la "prospettiva romantica e più tradizionale del bosco e della natura", come ha detto Mirko Zardini, direttore e curatore in capo del CCA.
