Nella mente di chi vive sulle sue rive il Mediterraneo è sempre stato un luogo a sé: un mondo acquatico familiare come casa propria e che tuttavia non appartiene a nessuno in particolare. Sul Mediterraneo si affacciano 21 Stati ma, nonostante la prossimità fisica di queste nazioni, il mare è fonte di differenza e di estraneità.
All'epoca in cui il turismo di massa non era ancora disponibile andare da una costa all'altra significava affrontare una traversata, creando una violenta distanza psicologica che oggi sta rapidamente diventando irrilevante. Ho adottato come criterio di scelta un punto di vista che cerca di spezzare i preconcetti geopolitici che appaiono responsabili del perpetuarsi delle differenze, proponendo una soluzione anche solo forse possibile. Un passaggio continentale sotterraneo, una funicolare sostenuta da aeromobili, una ferrovia sottomarina, per esempio, possono suggerire un nuovo modo di comprendere la coesione in questa regione proprio perché paiono esistere su questo versante della realtà.
Cartolina #38.
La strategia aeronave+funicolare per creare un collegamento tra Europa e Africa ha catturato immediatamente la mia attenzione per il carattere vagamente rétro del sistema di trasporto. I dirigibili aprono uno squarcio su un passato in stile steampunk, mentre le funivie sono un mezzo di trasporto fiorito insieme con la diffusione del turismo degli anni Venti: insieme mi fanno pensare a un passato parallelo in cui questo ponte era una realtà. Il progetto proietta nel passato qualcosa che appare improbabile nel futuro.
Nella mente di chi vive sulle sue rive il Mediterraneo è sempre stato un luogo a sé