Nato il 10 marzo 1923 a Muzaffarnagar, in India, Aditya Prakash studia architettura al London Polytechnic. Si unisce alla squadra del Chandigarh Capital Project nel 1952 dove collabora con Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Maxwell Fry e Jane Drew, contribuendo a definire la caratteristica identità visiva di Chandigarh come città moderna. Il suo progetto più significativo a Chandigarh fu il Tagore Theatre, costruito nel 1961. In tutto, Aditya Prakash ha disegnato più di 60 progetti sparsi in tutta l'India settentrionale. Come teorico, è stato uno dei primi sostenitori del design ecologico urbano, o dei cosiddetti "insediamenti autosufficienti". Definì 'utopistica' la pianificazione di Chandigarh e pubblicò numerosi saggi e tre libri a sostegno del riciclaggio intensivo, lo sviluppo urbano mixed-use, la crescita del settore informale, l'integrazione di architettura e zootecnica all'interno del sistema urbano e la separazione rigorosa fra traffico motorizzato e non. Aditya Prakash dipingeva 2-3 ore ogni mattina. I suoi dipinti sono conservati in collezioni private in tutto il mondo.