Dieci architetti locali (in team con altrettanti progettisti internazionali) erano stati invitati a creare un'abitazione low cost, che costasse cioè meno di 9.000 dollari, da realizzare a Freedom Park, un immenso insediamento informale a 40 chilometri dalla città sudafricana dove vivono 300.000 persone. Tra gli altri, Thomas Heatherwick, Mark Dytham, Shigeru Ban e Tom Dixon hanno presentato le loro proposte. Ma il primo progetto a diventare realtà, lo scorso febbraio, è stato quello del sudafricano Luyanda Mpahlwa, dello studio MMA Architects (in team con Will Alsop). Si è rivelata vincente l'idea di utilizzare la tecnologia dall'azienda sudafricana Ecobeam: una struttura di legno e metallo, e sacchetti di sabbia al posto dei mattoni. Un sistema che ha permesso di abbattere sia i costi del materiale sia i tempi di costruzione, e che offre il vantaggio di poter essere utilizzato anche da manodopera non specializzata, oltre a fornire un ottimo isolamento termico e acustico. Elena Sommariva
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