Per illustrare il suo originale punto di vista, il geniale architetto olandese ha scelto di analizzare quattro sue recenti realizzazioni nel contesto del loro vissuto quotidiano insistendo sull’utilizzo, piuttosto che sulla forma.
“Le (nostre) architetture – scrive Koolhaas – vanno a collocarsi in un brodo primordiale di costruzioni precedenti, dalle quali dipende la loro esistenza e alla cui esistenza esse provano a contribuire. Lontano dalla trionfalistica o mortificante ribalta dei media, volevamo vedere cosa succede in assenza dell’autore, rappresentare le realtà che siamo stati complici nel creare l’occupazione successiva dello spazio, come dei fatti, e non come imprese”.
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Il sistema che trasforma l'outdoor in uno spazio su misura
Una struttura totalmente configurabile, capace di integrarsi con il paesaggio naturale e di creare uno spazio protetto da sole, vento e pioggia. Esiste: si chiama CODE.