C’è un materiale che ha saputo interpretare l’estetica urbana dell’ultimo decennio meglio di altri: il cemento. Ceramiche Keope ne ha fatto un linguaggio con Moov, collezione del 2015 capace di leggere e guidare il cambiamento dell'interior design.

Nel 2025, Moov compie dieci anni e si evolve in Moov Up. Non un restyling, ma una riscrittura: superfici materiche più compatte, tattilità sorprendentemente morbida, un’estetica più sottile, capace di attraversare stili e generazioni.

Il cemento ceramico si fa materia fluida, intergenerazionale, grazie anche alla nuova finitura ULTRAmatt: opaca, vellutata, facile da igienizzare. Una superficie - oggetto di domanda brevetto - che amplifica la matericità del microcemento unendola alle prestazioni del gres. Performance e sensorialità non sono più in opposizione, ma si completano.

Otto cromie, due toni di tendenza e una gamma che oscilla tra nuance calde e fredde, minimali ma mai anonime. Ogni colore è pensato per inserirsi in contesti diversi: dal residenziale ai grandi progetti contract, senza forzature.

Cinque formati modulari offrono libertà compositiva, dai grandi moduli per spazi ampi e luminosi a quelli più tradizionali per effetti ordinati. I decori ampliano la grammatica: mosaici, plissé, riflessi metallici diventano segni distintivi.

Con Moov Up, Keope non aggiorna solo una collezione, ma propone un nuovo linguaggio ceramico: trasversale, colto, accessibile. Una materia che non chiede di essere notata, ma che lascia un’impronta silenziosa e precisa nello spazio.