Migliorare l'esperienza delle azioni quotidiane, usare in modo responsabile risorse e materiali, dare un ruolo centrale alla personalizzazione: da queste esigenze nasce il sistema per la doccia Switch di Fima Carlo Frattini.
Prima che il medico francese Merry Delabost concepisse e costruisse la prima doccia moderna per uso militare, un inglese, William Feetham, ebbe un’intuizione brillante e intuitiva, che brevettò nel 1767.
La sua doccia, una “gabbia” con una struttura di legno, presentava un serbatoio a soffitto e una catena con cui rilasciare l’acqua. Questo sistema non era ancora completamente meccanizzato, dato che il serbatoio doveva essere riempito a mano, solitamente dalla servitù, ma può essere considerata la madre della doccia che tutti noi utilizziamo. Nei secoli successivi lo strumento prolifera anche negli ambienti domestici, prima per pochi abbienti e poi in tutte le case, grazie soprattutto alle innovazioni tecnologiche e impiantistiche.
Arrivando ai giorni nostri si diffonde sempre di più il concetto di doccia aperta: non più una scatola da inserire nell’ambiente-bagno, ma un’area dai confini quasi indefiniti, che offre un’esperienza libera e immersiva. Gli unici segni che identificano la doccia sono i controlli, lo scarico e il doccione, che diventano così degli elementi progettuali determinanti sia nell’estetica, sia nella funzionalità dello spazio.
Da questa nuova visione deriva Switch, un sistema doccia che unisce innovazione, sostenibilità ed estetica, nato dalla collaborazione tra il designer Davide Vercelli e l’azienda italiana Fima Carlo Frattini. Un grande rinnovamento apportato da Switch è la possibilità di azionare i flussi d’acqua con una semplice pressione di un tasto a sfioro rotondo, controllandoli in corrispondenza dell’uscita stessa.
Fima Carlo Frattini cambia sostanzialmente il mondo della doccia: al contrario dei sistemi esistenti – in cui solo dalla posizione di regolazione della temperatura e del flusso è possibile azionare le varie utenze attraverso i deviatori – Switch fa corrispondere al tasto premuto la relativa uscita. Questo comporta una grande libertà compositiva, scegliendo dove posizionare doccetta, tubo Kneipp, getti laterali, bocca a parete e pulsante on/off.
Per ogni uscita è possibile preimpostare il quantitativo di acqua in uscita, regolando la portata con delle manopole di comando. Grande attenzione è stata prestata anche alla componente ergonomica del prodotto: il design delle due manopole di regolazione della temperatura e della portata è curato e intuitivo. La superficie laterale delle manopole è lavorata con un’ampia godronatura che permette un’eventuale presa laterale.
L’eco-sostenibilità è ovviamente al centro del progetto di Davide Vercelli e della filosofia di Fima Carlo Frattini. Il sistema doccia è studiato in modo da “educare” a un uso più responsabile dell'acqua, invitando a utilizzare una portata che soddisfi le esigenze quotidiane e al contempo garantisca risparmio idrico.
Il sistema Switch è disponibile in tre versioni: a incasso, a mensola e a colonna. Nella versione incasso i componenti possono essere installati con la disposizione standard, grazie a un binario incassato a muro acquistabile separatamente, o possono essere distribuiti liberamente all’interno della doccia per formare una configurazione custom-made.
Sia la versione a mensola sia quella a colonna sono caratterizzate dal corpo erogatore a due uscite, che contiene i comandi nella parte frontale e offre una pratica superficie di appoggio. La versione a colonna è particolarmente indicata per le ristrutturazioni, perché con un tubo esterno, elegante e minimale, collega il corpo erogatore al soffione.
- Prodotto:
- Switch
- Designer:
- Davide Vercelli
- Tipologia:
- sistema doccia
- Azienda:
- Fima Carlo Frattini
- Sito web:
- switch.fimacf.com
