Il guest editor Winy Maas apre questo numero di Domus con un editoriale in cui discute di come l’aumento della disuguaglianza sul pianeta stia cambiando drasticamente la vita nelle città. L’unica soluzione possibile è costruire nuove case, che devono essere a prezzi accessibili, verdi e sostenibili.
Domus 1034 è in edicola: “Spazio alla diversità”
Abitazioni a prezzi accessibili, progettare con humour, fare lavorare la natura. Sfoglia la gallery e scopri i contenuti del numero di aprile.
Testo Christiane Bürklein, foto Jean-François Savaria
Testo Frederique van Andel, foto Nelson Ching / Bloomberg via Getty Images
Testo Karen Kubey, foto Reed Young
Testo Adriana Cantis
Testo Marco Biraghi, foto Ekkehard Altenburger
Testo Klaus Englert, foto Michael Kappeler, Picture Alliance
Testo Guanghui Ding, Charlie Xue. Foto Fu Xing, courtesy of BIAD
Testo Anatxu Zabalbeascoa, foto Philippe Ruault
Testo Stephanie Carlisle, Nicholas Pevzner. Foto Richard Hallett
Progetto 51N4E, foto Blerta Kambo
Testo, ricerca, elaborazioni grafiche Stefano Andreani
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- La redazione di Domus
- 03 aprile 2019
Un po’ di humour, per favore: Claude Cormier è un architetto paesaggista canadese che interviene nelle città con il preciso intento di creare bellezza. 18 Shades of Gay, la sua installazione di 1 km a Montrèal, appare sulla copertina di Domus questo mese.
La professoressa Marja Eisinga, intervistata da Domus, dice che abbiamo bisogno di 600 milioni di case. “L’edilizia popolare è un diritto umano”, spiega, e la sfida è come affrontare il problema se le politiche governative sono inadeguate.
New York. Karen Kubey, guest editor del recente volume Housing Intervention: Architecture towards Social Equality, ci offre una panoramica sull’edilizia sociale in una città che sta diventando inaccessibile e sempre meno diversificata. Sempre nella Grande Mela, c'è una foresta urbana del tutto particolare: nel 2007 il sindaco Bloomberg si è impegnato a piantare un milione di alberi, in quello che è il più grande progetto di rimboschimento di questo tipo mai effettuato negli Stati Uniti. Quanto vale la foresta? Gli alberi sono anche un elemento chiave nella riqualificazione della piazza principale di Tirana, che ora appare, terminata la seda fase di realizzazione, come una radura nella foresta.
Il guest editor Winy Maas apre questo numero di Domus con un editoriale in cui discute di come l’aumento della disuguaglianza sul pianeta stia cambiando drasticamente la vita nelle città. L’unica soluzione possibile è costruire nuove case, che devono essere a prezzi accessibili, verdi e sostenibili.
Arte. Boa Mistura è un collettivo spagnolo che Winy Maas apprezza molto per l’uso del colore e dell'arte come strumento di cambiamento e sviluppo sociale. Cosa c’è dietro i loro interventi? Abbiamo parlato con loro di progetti, processi e del loro contributo alla società.
Architettura. Duplicare il pianeta è una selezione di progetti attraverso i quali l’architettura si interroga sullo specchio come modalità di risolvere i problemi di identità ed estetica.
Analizziamo poi come i principi di ordine compositivo di Oswald Mathias Hungers si traducono oggi nell’architettura tedesca e il ruolo degli Istituti di Progettazione cinesi, un’organizzazione ibrida tra burocrazia e carisma.
Anatxu Zabalbeascoa, critico d'architettura di El Pais, ha selezionato le rivoluzionarie ristrutturazioni di Lacaton & Vassal operate su tre edifici a Bordeaux come un buon esempio di progetti che non demoliscono, ma riparano, salvando l’eredità dell'edilizia popolare.
Design. Abbiamo raccolto cinque progetti che dimostrano che è possibile progettare con la natura, utilizzando biomateriali e creando ecologie artificiali. Aprile è il mese della Milano Design Week: spieghiamo quale sia il suo impatto sulla città. La sua eredità per Milano è la capacità di generare continue trasformazioni dell'ambiente, con ripercussioni virtuose sulla vita dei cittadini. Il direttore editoriale Walter Mariotti intervista Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile e di Kartell, azienda di cui è proprietario dal 1988.
Ogni anno, da maggio a settembre, l’asse di Sainte-Catherine Street East viene trasformato in zona pedonale in occasione dell’iniziativa culturale “Aires Libres”. L’intervento dello studio canadese nel 2018 con 180.000 palline di plastica riciclata sospese a tenda si è ispirato ai colori della bandiera della comunità LGBTQI+.
L’alloggio sociale è un diritto umano: la sfida è come affrontare il problema. Se i piani dei Governi non bastano, bisogna accettare che i cittadini stessi possano dare un forte contributo
Karen Kubey, guest editor del recente volume Housing as Intervention: Architecture towards Social Equity, ci offre una panoramica sullo stato dell’arte dell’edilizia residenziale sovvenzionata di New York.
Il collettivo spagnolo Boa Mistura propone un modo di fare arte con la gente, come uno strumento per lo sviluppo nella società.
L’architettura interroga lo specchio, come risoluzione dei suoi problemi identitari ed estetici.
Come si traducono nell’architettura tedesca attuale i principi ordinativi compositivi di Oswald Mathias Ungers?
Gli Istituti per la progettazione in Cina: un ibrido tra burocrazia e carisma.
Le ristrutturazioni rivoluzionarie dello studio Lacaton & Vassal mettono in discussione le priorità architettoniche.
Gli alberi in città come risorsa: quanto valgono? Verso un’infrastruttura naturale.
Piazza Skanderbeg, Tirana, Albania. La memoria affiora attraverso la riqualificazione della piazza storicamente più rappresentativa del Paese.
Algae[crete], progetto: Institute for Advanced Architecture of Catalonia (IAAC), Barcelona; studente: Fabio M. Rivera; relatore di tesi: Marcos Cruz (C-Biom–A Research Line), 2018
L’eredità della Design Week per Milano è la capacità di generare
continue trasformazioni dell’ambiente costruito, con ripercussioni virtuose sulla vita degli abitanti.